Lazio. Zingaretti: “Finalmente la luce in fondo al tunnel: disavanzo sotto il 5% del budget. Sbloccati 204 mln da tavolo tecnico”
"Da oltre 2 miliardi di disavanzo (nel 2007) siamo passati a 367 milioni nel 2014, certificati dal tavolo tecnico di ieri, che ha inoltre sbloccato 204 milioni di euro". Così il governatore ha raccontato quanto emerso dall'ultimo tavolo dedicato al piano di rientro della sanità del Lazio. Quanto ai lavori per il prossimo Giubileo: "Tutti i cantieri dei pronto soccorso degli ospedali romani sono aperti, stanno andando avanti e sono controllati". I NUMERI DELLA REGIONE
29 LUG - "Finalmente il Lazio vede la luce in fondo al tunnel che si ingrandisce e questo grazie ad uno sforzo collettivo. Non è merito di una persona ma di un collettivo che si è messo a remare finalmente dalla stessa parte. La conferenza stampa di oggi è per raccontare un percorso e le nuove sfide di quella che definirei, dopo il giro di boa di ieri, la seconda fase della sanità del Lazio. Da oltre 2 miliardi di disavanzo (nel 2007) siamo passati a 367 milioni nel 2014, certificati dal tavolo tecnico di ieri, che ha inoltre sbloccato 204 milioni di euro". E' soddisfatto il presidente della Regione Lazio,
Nicola Zingaretti, che oggi ha fatto il punto sullo stato dei conti della sanità alla luce di quanto emerso dal tavolo dedicato al piano di rientro della sanità del Lazio.
"Da quando c'è questa amministrazione, tutti i tavoli trimestrali di rientro si sono conclusi con uno sblocco di risorse per la Regione. Oggi possiamo dire, rispetto a due anni fa, che il tunnel non è più buio, o peggio un labirinto dove si gira spesso a vuoto, ma c'è una strada, una via e iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel. La certificazione dell'esistenza di un disavanzo sotto il 5% del budget avvenuto ieri è una delle condizioni fondamentali per aprire la fase di uscita dal commissariamento - ha spiegato il governatore -. Si è giunti a questo risultato con politiche di lotta agli sprechi, con la razionalizzazione della spesa, incentivi con la centrale acquisti, con lo sviluppo di una sanità di territorio". Il presidente Zingaretti ha anche firmato i decreti per l'accorpamento della Asl RmB e RmC e della Asl Rm E con la RmA. Le Asl romane passeranno da 5 a 3.
"Per il Giubileo stiamo lavorando per essere pronti e sono ottimista, stanno iniziando le visite a sorpresa nei cantieri ed oggi possiamo dire che tutti i cantieri dei pronto soccorso degli ospedali romani sono aperti, stanno andando avanti e sono controllati. I pronto soccorso dunque saranno ripensati con un occhio alla qualità", ha aggiunto. Zingaretti ha poi ribadito che i cantieri sono operativi e che lui stesso insieme ad
Alessio D'Amato a capo della cabina di regia della sanità del Lazio, stanno effettuando sopralluoghi a sorpresa nei cantieri in questione. "Per quanto ci concerne e ci riguarda - ha precisato -vogliamo dimostrare che i cittadini italiani e di Roma e i fedeli incontreranno un sistema sanitario in grado di farsi carico della cura di chi ha bisogno ed è una sfida che stiamo vincendo".
Infine, il presidente della Regione ha annunciato di aver concluso l'accreditamento di tutte le strutture private del Lazio e di aver aperto la fase di accreditamento delle strutture pubbliche. "Sarà una fase complessa, ma anche uno step positivo", ha detto. Come spiegato anche dal sub commissario alla sanità del Lazio,
Giovanni Bissoni, "Ieri è stato firmato l'accreditamento del Gemelli e dell'Idi-San Carlo. Il Lazio è l'ultima regione in Italia a chiudere questo processo non perché si sia stati lunghi in questa fase, ma perché questa è stata avviata fuori dal termine massimo rispetto a quanto previsto dalle leggi di questo paese. Ci avviciniamo all'accreditamento delle strutture pubbliche" ha concluso.
29 luglio 2015
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