“La sanità è stata – ed è – al centro delle priorità, con interventi volti ad abbattere le liste d’attesa con la riforma del Recup, a potenziare l’offerta sul territorio e a ridurre i tempi di visita nei pronto soccorso, grazie ai 350 posti letto acquistati dalle strutture private accreditate nei primi mesi di governo, fino ai 124 posti letto a disposizione dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina e ai 178 posti letto a seguito dell’incendio divampato al San Giovanni Evangelista di Tivoli”. È quanto scrive in una nota la Regione Lazio in cui fa il bilancio del suo primo anno di governo.
“L’amministrazione Rocca – prosegue - ha stanziato e ha programmato risorse significative che attendevano di essere finalizzate da anni, con lo scopo di garantire un servizio sanitario efficiente e accessibile, partendo da 1,2 miliardi di euro dell’edilizia sanitaria (dall’adeguamento sismico all’antincendio di Asl e ospedali, rispettivamente per 335 milioni e 375 milioni di euro, oltre all’acquisto di nuovi macchinari) ai 209,5 milioni di euro stanziati per le assunzioni del personale sanitario con 4289 autorizzazioni, insieme con i 155 milioni di euro per potenziare le strutture sanitarie in vista del Giubileo 2025”.
“Prevista – continua - anche la costruzione di cinque nuovi ospedali (Latina, Golfo, Rieti, Nuovo ospedale tiburtino e Acquapendente) per 879 milioni di euro, oltre alle ulteriori risorse per il nuovo Policlinico Umberto I, le cui progettualità sono in corso. Di particolare rilevanza anche la rimodulazione della Missione 6 e la messa a terra dei finanziamenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza”.
“C’è stata tanta attenzione verso i più deboli e le disabilità – si legge -, con i nuovi piani delle cure palliative e dell’assistenza territoriale, ma anche con la programmazione della Rete ospedaliera 2024-2026 che assicura 3 posti letto ogni mille abitanti nelle province. Inoltre, i pazienti oncologici possono contare su un finanziamento di 5 milioni di euro per il bonus psicologico nel triennio 2023-25”.
“Il sostegno al personale sanitario – prosegue - è stato un altro risultato importante, con interventi mirati alla riduzione del precariato, a partire dall’internalizzazione dei servizi, e al potenziamento delle retribuzioni a favore dei medici operanti nei pronto soccorso: fino a 1.040 euro in più al mese, attraverso 13 milioni di euro stanziati nel biennio 2023-2024”.