Il pronto soccorso polispecialistico, l’angiografo biplano, la piastra endoscopica e i reparti di Sub-intensiva, Ortopedia e Rianimazione.
È stata una ricca giornata di inaugurazioni per il presidio ospedaliero San Giovanni a Roma, alla presenza del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, del direttore generale dell’azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata, Tiziana Frittelli, del vescovo della Pastorale sanitaria, Ambarus Benoni, e del direttore sanitario dell’azienda, Paola Masala.
Pronto Soccorso Polispecialistico L’opera, realizzata nell’ambito del programma per l’attuazione dei piani di riorganizzazione della rete ospedaliera nazionale in risposta alle emergenze pandemiche, è stata finanziata con la delibera di giunta 671 del 6 ottobre 2020, per un valore complessivo di 982mila e 649 euro e risponde pienamente alle normative nazionali/regionali di settore e standard richiesti per le aree Dea di II livello.
Gli interventi hanno interessato un’area di circa 450 metri quadrati, avendo come obiettivi prioritari: la razionalizzazione dei percorsi per l’utenza; il miglioramento del comfort negli spazi di attesa e nelle sale per visite specialistiche; il miglioramento dell’efficienza delle procedure operative dei sanitari anche in condizioni di stress pandemico.
Angiografo biplano Il progetto riguarda l'acquisizione di un sistema Angiografico digitale diretto di tipo biplano e i connessi lavori di ristrutturazione funzionale per l'adeguamento dei locali del Reparto di Radiologia Interventistica destinati all'ubicazione della nuova apparecchiatura. L'opera è stata finanziata con la delibera di giunta regionale 770 del 14 dicembre 2016 per un valore complessivo di 1.298.000 euro. Il nuovo Angiografo biplano costituisce un concentrato di tutte le più avanzate tecnologie; composto da un doppio arco angiografico in grado di lavorare sulla stessa struttura anatomica, consente una doppia visione e un doppio controllo, in procedure complesse Neuro e Body. Grazie a una gamma completa di software, la macchina permette di acquisire immagini con ricostruzioni 3 D di qualsiasi distretto anatomico che potranno essere ruotate, studiate ed utilizzate per la navigazione angiografica. Questa autentica innovazione tecnologica offrirà anche la possibilità di eseguire trattamenti di chemioembolizzazione di tumori metastatici epatici, renali e di vari altri organi, altrimenti invisibili nelle normali procedure angiografiche.
Piastra endoscopica Il progetto riguarda lavori di ristrutturazione e riqualificazione per la realizzazione di una piastra endoscopica composta da 4 sale di endoscopia destinate all’adiacente reparto per le Malattie dell’apparato respiratorio e Gastroenterologia. L’opera è stata finanziata con fondi regionali di cui alla delibera di giunta regionale 864 del 2020 per un valore complessivo di 1.505.120 euro. La piastra endoscopia è dotata di tecnologie di ultima generazione come: Sistema di ecografia endobronchiale (EBUS) per la diagnosi avanzata delle patologie polmonari e mediastiniche; ecotomografo per l'esecuzione di manovre invasive sulla pleura e biopsie polmonari periferiche; microscopio trinoculare per l'esecuzione della valutazione citologica, con esame estemporaneo del prelievo bioptico.
Reparto sub-intensiva Il progetto riguarda lavori di ristrutturazione e riqualificazione di un’area di oltre 600 metri quadrati, per la realizzazione di 12 posti letto di terapia semintensiva e 14 PL di degenza ordinaria destinati ai due reparti di Malattie dell’apparato respiratorio e Gastroenterologia. L’opera è stata finanziata con i fondi del decreto legge Rilancio 34 del 2020 per un valore complessivo di 1.576.027 euro, integrato con fondi aziendali per 418.337,70 euro.
Reparto Ortopedia Il progetto riguarda lavori di ristrutturazione e riqualificazione per la realizzazione del nuovo reparto di Ortopedia. L’opera rientra nel finanziamento disposto nell’ambito della delibera di giunta 861 del 19 dicembre 2017 per un valore complessivo di 1.283.203,19 euro.
Gli interventi dell’intero progetto, distinto in 2 fasi, interessano un’area complessiva di circa 1500 metri quadrati. Attualmente è stata realizzata la prima fase di lavori per una superficie pari a 750 metri quadrati, con i seguenti obiettivi prioritari: funzionalità della distribuzione generale sia per l’accoglienza dell’utenza che per il miglioramento delle prestazioni sanitarie; rinnovamento di tutte le dotazioni tecnologiche ed impiantistiche per garantire gli standard di una struttura all’avanguardia sia per l’accesso in regime di elezione che di urgenza. Il progetto ha previsto la demolizione di gran parte delle partizioni interne ed il rifacimento degli impianti preesistenti anche per gli opportuni adeguamenti normativi. Le scelte delle finiture interne sono state adottante secondo principi di gradevolezza estetica, utilizzando le diverse cromie, per l’orientamento dell’utenza e del personale.
Reparto Rianimazione I lavori di ristrutturazione e riqualificazione funzionale della Sala B della Rianimazione dell'Ospedale San Giovanni completano l'adeguamento della Sala A del Reparto, già realizzato per il Giubileo Straordinario del 2015. Il progetto, finanziato con la delibera di giunta 861 del 19 dicembre 2017 per un valore complessivo di 871.146,41 euro, risponde pienamente alle normative nazionali di settore ed agli standard richiesti dalla normativa regionale per le degenze in regime di ricovero a ciclo continuativo. Gli interventi hanno interessato una superficie complessiva di circa 350 metri quadrati e hanno riguardato le forniture delle apparecchiature tecnologiche e la realizzazione delle opere civili e impiantistiche, in relazione ad una migliore fruibilità degli spazi.
“Continuiamo ad investire risorse e passione per il potenziamento delle nostre strutture ospedaliere. Il San Giovanni rappresenta, non solo per la Capitale, un presidio storico per la salute pubblica. – ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca - Oggi inauguriamo nuovi reparti, oltre a un angiografo biplano ed una piastra endoscopica di ultima generazione, frutto di una ritrovata programmazione sanitaria. Continueremo a lavorare ancora di più, attraverso le risorse dedicate al Giubileo 2025 e quelle previste dal PNRR, per modernizzare dal punto di vista tecnologico, digitale e funzionale i nostri ospedali. É un impegno che ci siamo assunti e sul quale saremo giudicati e valutati al termine di questi primi cinque anni di governo”.