Tumore colon retto. Asl Roma 4 e S. Andrea insieme per sostenere il programma di screening
L’obiettivo è aumentare l’adesione allo screening e offrire migliori chance di cura alla popolazione residente nel Distretto 4 della Asl (Sant’Oreste, Campagnano Romano, Formello e altri comuni a nord della Capitale), che per vicinanza geografica già si rivolgono al S. Andrea per le cure specialistiche. In caso di esito positivo al test del sangue occulto (per eseguire è possibile rivolgersi anche alle farmacie territoriali) gli approfondimenti diagnostici saranno effettuati presso il S. Andrea.
09 GEN - La ASL Roma 4 e l'AOU Sant'Andrea, nel solco di una consolidata e proficua collaborazione nell'ambito di specifiche reti integrate di cura, hanno avviato un nuovo rapporto convenzionale volto a potenziare il programma di screening dei tumori del colon-retto per la popolazione residente nel Distretto 4 dell’Azienda territoriale: l'utenza di Sant’Oreste, Campagnano Romano, Formello e degli altri comuni a nord della Capitale che, favoriti dalla vicinanza geografica, già si rivolgono all’Ospedale Sant'Andrea per le cure specialistiche.
Il programma di screening dei tumori del colon-retto della ASL Roma 4 prevede che le persone nella fascia di età 50-74 anni eseguano gratuitamente il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci, anche rivolgendosi alle farmacie territoriali. Le tracce ematiche possono essere un indizio della presenza di forme tumorali oppure di polipi che possono, in futuro, degenerare. Nel caso di positività al test la ASL Roma 4 avvia il paziente al percorso di approfondimento diagnostico che, secondo l’accordo sottoscritto, viene eseguito presso il Sant’Andrea. Attraverso la visita pre-endoscopica, la colonscopia e, qualora necessaria, la biopsia, gli specialisti gastroenterologi del policlinico universitario romano potranno precocemente individuare tumori o lesioni pre-cancerose, avviando il paziente al percorso terapeutico opportuno o all’eventuale programma di sorveglianza personalizzata.
L’impegno congiunto delle due strutture è volto ad aumentare la percentuale di adesione alla campagna di screening per la prevenzione dei tumori del colon-retto, incrementando così le chance di cura della malattia. L’accordo, infatti, mira a migliorare l'accesso alle cure mediche, abbattere le liste d'attesa, garantire una presa in carico interaziendale anche per i pazienti più lontani dai centri di cura principali del territorio di riferimento.
“Il Tumore del colon-retto è tra le patologie neoplastiche prevalenti in Italia, in aumento anche tra i più giovani - spiega
Bruno Annibale, Direttore dell’Unità di Malattie dell’Apparato Digerente del Sant’Andrea – Sebbene la diagnosi precoce sia migliorata negli ultimi anni, i dati mostrano una ancora bassa adesione allo screening soprattutto nelle regioni centrali e meridionali. Pertanto è fondamentale incrementare e incentivare i programmi di screening nella popolazione anche con il coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale.”
"La prevenzione è di fondamentale importanza per ridurre l'incidenza delle malattie, migliorare la qualità di vita e ridurre i costi della sanità - commenta la Direttrice Generale della Asl Roma 4,
Cristina Matranga - la popolazione target residente nel Distretto 4 è quella che registra una minore percentuale di adesione al secondo livello sia per la distanza dal Polo Ospedaliero Padre Pio di Bracciano sia per i lunghi tempi di attesa, sia per l'assenza di presidi pubblici in grado di garantire l'esecuzione degli esami. Per questo abbiamo deciso di stipulare una nuova convenzione con l'AOU Sant'Andrea che si occuperà di eseguire le endoscopie per i pazienti del distretto 4 della ASL Roma 4, in modo da ridurre le liste d'attesa e garantire un servizio più efficiente. Ringrazio la Direttrice Donetti per la sensibilità che ancora una volta ha dimostrato".
"La collaborazione interaziendale - conclude la Direttrice Generale della AOU Sant'Andrea,
Daniela Donetti - è finalizzata a garantire una presa in carico trasversale dei cittadini, in una logica di equità e capillarità. L’integrazione tra assistenza di base offerta dalle aziende territoriali e assistenza specialistica garantita dalle Aziende ospedaliere consente di costruire il percorso più appropriato per il paziente, garantendogli la migliore assistenza e favorendo la crescita di un sistema sanitario sostenibile.
09 gennaio 2024
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