“Non permetteremo contratti con salari al ribasso. I dipendenti dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù meritano un contratto giusto, con le stesse retribuzioni della sanità pubblica”. E’ chiaro e diretto il messaggio lanciato oggi dai lavoratori in presidio con la Cisl Fp Lazio presso la sede Opbg del Gianicolo a Roma per gridare la loro rabbia contro i tabellari stipendiali “da saldi di fine stagione” proposti dall’amministrazione e sottoscritti dalle altre organizzazioni sindacali.
“Qui ci sono lavoratrici e lavoratori che aspettano un rinnovo di contratto da 5 anni. Personale che rappresenta l’eccellenza sanitaria nazionale e che, dopo aver attraversato con grande sacrificio una pandemia planetaria e pur continuando ad offrire livelli altissimi di assistenza e cura a bambine e bambini di tutto il Mondo, si vedono penalizzati da un rinnovo che qualcuno pensa di far passare con le retribuzioni più basse di tutta la sanità ospedaliera pubblica e privata”, tuona la federazione regionale di categoria della Cisl in una nota. “Basta dare uno sguardo alle tabelle di confronto e si vede subito che si sta cercando di sottrarre al personale del comparto un’intera mensilità di stipendio. E’ una discriminazione che non possiamo accettare”.
“Come Cisl Fp siamo stati determinanti durante la trattativa per ottenere il riconoscimento degli arretrati dovuti. Ma ci siamo opposti e ci opporremo con tutte le forze a un’intesa che prevede un tabellare inferiore non solo al ccnl 2019-2021 Sanità pubblica attualmente in vigore e a cui noi crediamo fortemente che Opbg debba uniformarsi, ma addirittura al ccnl Sanità privata Aris-Aiop che è ancora riferito al rinnovo 2016-2018”, prosegue la nota della Cisl Fp Lazio. “La nostra è una linea molto netta, la stessa che portiamo avanti, unitariamente agli altri sindacati, anche ai tavoli nazionali per il rinnovo dei contratti della Sanità pubblica e privata: il lavoro nel Ssn deve essere valorizzato e retribuito con stipendi che rispondano alla spirale inflazionistica e che ne riconoscano tutto il valore pubblico a beneficio di pazienti e comunità. E’ chiaro che invece chi ha firmato l’intesa con Opbg sta svendendo il lavoro del personale del Bambino Gesù”.
“Si tratta di dipendenti e professionisti che svolgono servizio pubblico in strutture che fanno parte del sistema sanitario nazionale e che per questo vengono finanziate con risorse pubbliche. Non solo: in base alla legge 187/95 l’Opbg è stato equiparato ad una struttura pubblica e per questo riceve dal Mef, all’inizio di ogni anno, il 90% dei contributi per le prestazioni dell’anno precedente, oltre quelli garantiti dalla Regione Lazio, al pari di tutte le altre strutture sanitarie accreditate con il Ssr. A fronte di questo non ci sono scuse per non riconoscere al personale gli stessi tabellari stipendiali del contratto di Sanità pubblica”, spiega ancora la federazione cislina. “Pretendiamo che le istituzioni che erogano i finanziamenti facciano in modo che il Bambino Gesù rispetti la dignità dei dipendenti e assicuri loro gli aumenti riconosciuti ai colleghi. Per questo la nostra mobilitazione non si fermerà”, conclude la nota. “Programmeremo altri sit-in, sensibilizzeremo cittadini e istituzioni e faremo crescere la protesta, finché il personale Opbg non avrà un nuovo contratto con giusti salari, giuste tutele, giusti diritti”.