Pon. All’Asl Latina il progetto “+Vita” dedicato alle cronicità
Semplificare la presa in carico dei pazienti cronici affetti da diabete, scompenso cardiaco e bpco. Questo l’obiettivo del progetto avviato dalla Asl in collaborazione con i medici di medicina generale. Grazie a una piattaforma condivisa con gli specialisti e le altre figure professionali coinvolti nel percorso di cura, il paziente viene accompagnato passo dopo passo e l'assistenza pianificata e modellata secondo le esigenze del singolo paziente.
23 GEN - Semplificare la presa in carico del paziente cronico allo scopo di gestire la malattia ma anche di garantire una migliore qualità di vita. È questo l’obiettivo di “+ Vita”, il progetto dell’Asl Latina riconosciuto buona pratica nell’ambito del progetto PON GOV Cronicità del Ministero della Salute, realizzato con il coordinamento tecnico-scientifico di Agenas. Diabete, scompenso cardiaco e bpco, queste le patologie a cui è attualmente dedicato l’innovativo progetto.
La Asl, in collaborazione con i medici di medicina generale, accompagna di fatto l’assistito nel percorso di cura che viene pianificato e modellato sulle esigenze del singolo paziente. Un’apposita piattaforma tecnologica predisposta dalla ASL, e condivisa, consente ai Medici di Medicina Generale e a tutti i soggetti coinvolti (specialisti, infermieri…) di essere costantemente aggiornati rispetto all’andamento del percorso di cura. Attraverso sms e altri sistemi di messagistica, l’agenda personale di ciascun malato è gestita da remoto ricordando prenotazioni, controlli e scadenze.
“La peculiarità di questo progetto, che si inserisce in un ambito molto sviluppato che è quello dei Pdta, prevede la presa in carico del paziente cronico attraverso la collaborazione delle varie figure professionali, che ciascuno per la propria parte, e quindi insieme, assicurano la migliore gestionre del paziente”, spiega
Belardino Rossi, direttore del Distretto sociosanitario LT1. “Pon Gov - ha aggiunto - ci ha fornito le basi metodologiche per partire. il tema delle patologie croniche in letteratura esiste da tempo, ma questo non basta. Le iniziative a livello nazionale, ministeriale e addirittura europeo, ci hanno messo nelle condizioni di basare le nostre scelte non solo sui dati di letteratura ma anche sulla volontà politica, che poi è quella che ci deve guidare nella realtà”.
23 gennaio 2023
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