Violenza sulle donne. Tavolo interistituzionale alla Asl Roma 4 con Procura e Ordine Psicologi
Si allarga e si pone obiettivi ambiziosi il terzo tavolo Operativo Interistituzionale: dopo l’attivazione di uno sportello d’ascolto all’interno della Procura della Repubblica, frutto dell’intesa siglata dall’azienda sociosanitaria, Opi Lazio e Procura di Civitavecchia, il percorso si allarga con altri attori: Differenza Donna, BeFree, Luogo Comune e altri. “L’obiettivo è rafforzare la rete sul territorio per creare accoglienza”.
16 DIC -
Anticipare i tempi di intervento sulle vittime di violenza e rafforzare la rete per costruire accoglienza, incoraggiando le donne a denunciare. Si allarga e si pone obiettivi ambiziosi il terzo tavolo Operativo Interistituzionale organizzato dalla Asl Roma 4.
Dopo l’attivazione di uno sportello d’ascolto all’interno della Procura della Repubblica, frutto dell’intesa siglata dall’azienda sociosanitaria, Ordine degli Psicologi del Lazio e Procura di Civitavecchia, il percorso si allarga con altri attori che operano all’interno del distretto. Differenza Donna, BeFree, Donne in Movimento, Luogo Comune e altre realtà che da anni lavorano per contrastare la violenza di genere e tutelare le vittime anche attraverso la gestione di case rifugio.
Un fenomeno complesso e mutevole talvolta difficile da intercettare dove la mappatura e l’indagine diventano fondamentali. Un tavolo tecnico fortemente voluto dalla Direttrice generale della Asl Roma 4 Cristina Matranga per mettere in condivisione procedure operative, discutere e verificare le attività svolte e dei risultati conseguiti.
“Obiettivo è quello di creare una rete forte su tutto il territorio della nostra azienda che sia in grado di accogliere le donne in difficoltà e aiutarle ad uscire da situazioni di isolamento - sottolinea la dg - un tavolo che si riunisce con una cadenza trimestrale al quale prendono parte il consultorio, le associazioni, cooperative, assessori e dirigenti scolastici. Obiettivo è rafforzare la rete per costruire accoglienza. Attivare un dialogo forte tra tutti coinvolgendo il mondo delle scuole per fare cultura e prevenzione sui ragazzi. Ringrazio gli operatori, le associazioni e le istituzioni che hanno partecipato per obiettivi socio sanitari di primissimo livello”.
“La rete sul territorio è fondamentale per conoscere meglio e affrontare il problema. Grazie per la grande collaborazione della consigliera dell’Ordine degli Psicologi dott.ssa Vera Cuzzocrea e delle referenti in servizio allo Spazio Ascolto Accoglienza Vittime della Procura della Repubblica
Elisa Caponetti e
Myriam Santilli. Nel prossimo incontro cercheremo di coinvolgere anche l’Ordine degli avvocati”, spiega ancora Matranga.
Uno sportello d’ ascolto quindi già attivo all’interno della Procura della Repubblica che “accoglie tutte le vittime vulnerabili non solo le donne- precisa Elisa Caponetti, dell’accoglienza Vittime della Procura- abbiamo avuto accessi anche da parte di nonni, in buona sostanza accogliamo ogni forma di violenza. Siamo in rete con il territorio e il fatto di stare all’interno della Procura della Repubblica ci facilita e consente una maggiore velocità nei provvedimenti e nelle misure da adottare”.
Altro importante tassello è rappresentato dalla presenza dell’Ordine degli Psicologi Lazio. “Vogliamo essere promotori di sinergie di rete interistuzionali - spiega
Vera Cuzzocrea consigliera dell’Ordine- siamo a supporto della progettualità e dello start up e per il miglioramento delle buone prassi. Includere bambini e adolescenti così come vuole la direttiva 29. La formazione è strumento fondamentale in quanto primo strumento migliorare emersione dei reati e per ascoltare le vittime di reato”.
Tra le realtà più significative
Differenza Donna dal 2016-2017 presente con due sportelli di codice rosa all’interno dei pronto soccorso di Civitavecchia e Anguillara. “Abbiamo rilevato ad oggi 65 donne che hanno avuto accesso attraverso vari invii, i dati sono ancora troppo bassi rispetto alla realtà. È necessario lavorare meglio e di più per favorire emersione del fenomeno, quindi riteniamo importanti momenti come questi che possano favorire la rete”, spiega la coordinatrice dei progetti
Cristina Germani.
“Questo protocollo è fondamentale perché permette le sinergie tra tutte quelle attività che vanno dalla prevenzione alla presa in carico della vittima - aggiunge la dottoressa
Elena Gelmini, responsabile dei consultori della Asl Roma4 - mettere a sistema le diverse realtà presenti sul territorio ha reso possibile uno scambio di informazioni fondamentale per tutte le associazioni, gli enti e le istituzioni che stanno lavorando al problema della violenza di genere.
Voglio inoltre sottolineare il grande lavoro svolto con le scuole del territorio. È proprio nelle scuole che inizia l’opera di prevenzione di questi fenomeni”.
16 dicembre 2022
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