L'Assemblea capitolina affronta nella seduta odierna l'ultima delle tre delibere che affrontano il risanamento della partecipata capitolina Farmacap, l'azienda farmasociosanitaria che gestisce 45 farmacie comunali della Capitale e il relativo patrimonio e personale. Dopo le due delibere contenenti l'approvazione dei bilanci dell'azienda fino al 2020, oggi i consiglieri capitolini affrontano la delibera 21/2022 contenente il Piano di risanamento 2021-2024 in base al quale, secondo l'illustrazione fatta dall'assessora capitolina alle Attività produttive Monica Lucarelli "la rete di 45 farmacie gestite da Farmacap continuerà a garantire servizi di qualità ai cittadini romani, confermando il modello cui fu ispirata l'azienda. Ciò consentirà oltretutto di preservare il patrimonio di conoscenze e competenze garantito dai nostri farmacisti". Per procedere in questa direzione "l'amministrazione ha avviato un confronto serrato con l'azienda, che ha prodotto un Piano di risanamento valido, presupposto di ogni azione di investimento - ha spiegato Lucarelli, riprendendo passo a passo l'introduzione complessiva già esposta in Aula nelle sedute precedenti dall'assessora competente, la responsabile degli Affari sociali Barbara Funari.
L'obiettivo è tornare a generare utili già dal 2023 e rafforzare l'offerta dei servizi sociali. Questo consentirà all'azienda di cogliere alcune opportunità come le 11 concessioni aggiuntive per aprire nuove farmacie". Per la situazione difficile in cui versa l'azienda, "sull'annualità 2022 in corso - ha precisato Lucarelli come già fatto dalla collega - il piano può intervenire parzialmente con alcuni effetti nel secondo semestre 2022, e avremmo un pieno effetto nel 2023 e 2024, quando si prevede il ritorno a un utile di circa 1 milione di euro, con una riduzione della spesa corrente dell'amministrazione per il contratto di servizio, che attualmente è stato aumentato di circa 430mila euro".
L'intervento complessivo assicurato dai contribuenti capitolini, dunque si attesta su 22 milioni complessivi, così articolati: "13,6 milioni - ha dettagliato Lucarelli - quale copertura perdite di bilancio 2013-2021, in aggiunta all'abbattimento del fondo di dotazione dell'azienda, pari a 7,9 milioni di euro circa. 4,9 milioni per aumento di capitale e 3,6 milioni come anticipazioni per l'alienazione di immobili non strategici che saranno restituiti dopo la vendita. Penso ai quattro immobili non in uso, ex sedi di asili nido non più nella gestione di Farmacap".
Tra i primi benefici, ha spiegato l'assessora "l'azzeramento degli oneri finanziari dell'azienda, generato dallo scoperto di tesoreria presso il Monte dei Paschi di Siena per oltre 11 milioni di euro, pari a mezzo milione di euro. In secondo luogo viene promosso un cambiamento di acquisto delle merci con nuove procedure di gara e l'approvvigionamento diretto dei farmaci, che genereranno una riduzione media del 5% del costo del prodotto a parità di fatturato, con un aumento dei margini dell'azienda, porterà certamente i suoi frutti". "Vorrei richiamare, infine, il trasferimento di sede di una farmacia e l'apertura di un'altra, in corso, che genereranno un parziale incremento del fatturato, oltre il miglioramento dell'immagine dei negozi e dell'offerta dei servizi", ha aggiunto l'assessora.