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Gravidanza e allattamento. Il vaccino anti Covid immunizza non solo la mamma ma anche il bimbo

In gravidanza la vaccinazione consente una sorta di ‘immunizzazione passiva’, ma anche nell’immediato post-partum determina una produzione anticorpale da parte della paziente e quindi una protezione attraverso il latte dello stesso bimbo. Le rassicurazioni di Fabrizio Signore, Direttore della Uoc ginecologia del Sant’Eugenio di Roma

03 FEB - “È importante vaccinarsi in gravidanza, ma anche dopo, durante l’allattamento. Perché la vaccinazione rappresenta in gravidanza una sorta di ‘immunizzazione passiva’, ossia immunizzando la mamma il passaggio degli anticorpi attraverso la placenta protegge il bambino. Così anche attraverso l’allattamento: una vaccinazione effettuata nell’immediato post-partum determina una produzione anticorpale da parte della paziente e quindi una protezione attraverso il latte dello stesso bimbo”.
 
È un messaggio chiaro quello che arriva da Fabrizio Signore, direttore della Uoc di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma, intervistato dall’agenzia Dire in occasione del quarto ‘Open day’ vaccinale dedicato alle donne in gravidanza e allattamento, organizzato dalla Asl Roma 2 sotto l’egida della Regione Lazio. Un appuntamento che ha incassato la risposta positiva da parte delle donne “perché sempre di più è sentita la necessità di procedere con la vaccinazione per il Covid-19”.
 
Ma c’è anche chi nutre ancora timori. Dubbi che, sottolinea Signore, possono essere “insieme alle persone esperte e agli specialisti del settore. Tant’è che nella giornata del Sant’Eugenio abbiamo molte figure professionali: oltre ai medici vaccinatori della Asl Roma 2 ci sono ginecologi, neonatologi, pediatri e ostetriche pronti a chiarire tutti i dubbi per incoraggiare le donne alla vaccinazione e soprattutto per sfatare i falsi miti che circolano sui social con dichiarazioni, da parte di persone, senz’altro al di fuori delle evidenze scientifiche”.
 
Ma perché le vaccinazioni sono indicate per le future mamme solo a partire dal secondo trimestre di gravidanza? Questa indicazione fa parte delle raccomandazioni del nostro ministero della Salute, ha chiarito alla Dire Signore, anche se, linee guida sia del Royal College sia degli Stati Uniti, suggeriscono le vaccinazioni in gravidanza anche nel primo trimestre.
L’Italia potrebbe quindi anche cambiare indicazione “Si andrà verso un allargamento della popolazione da vaccinare anche nelle fasi iniziali della gravidanza – ha dichiarato l’esperto – perché sempre più studi sono stati condotti sia negli Stati Uniti sia da parte dell’Ema su popolazioni importanti di pazienti in gravidanza e non è stato evidenziato alcun effetto negativo”.
 
Cosa rischia un bambino che dovesse nascere da mamma positiva al Covid? “Intanto di per sé l’infezione, con le sue manifestazioni - ha spiegato ancora Signore - determina un alto tasso di prematurità con tutte le complicanze che ne conseguono per quanto riguarda il nascituro. Come anche sono stati evidenziati parecchi casi in cui ci sono stati purtroppo delle morti endouterine del feto durante la stessa gravidanza. Quindi il mio consiglio è senz’altro quello di parlare con gli specialisti e di orientarsi verso una vaccinazione in gravidanza”.

03 febbraio 2022
© Riproduzione riservata

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