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Aggressione di medici No-Vax durante assemblea Ordine di Roma. Magi “Le contrapposizioni vanno evitate. Valuteremo i vari comportamenti”

Tra urla e spintoni una quarantina di medici No-Vax hanno manifestato il loro dissenso sulle sospensioni per i medici non in regola con la vaccinazione anti-Covid, interrompendo l’assemblea degli iscritti. Solidarietà e sostegno al presidente Magi sono stati espressi dal ministro Speranza. Molti i commenti di vicinanza da parte dei sindacati all'Omceo di Roma. Anelli (Fnomceo): “Protesta intollerabile nei tempi e nei modi”. L'assessore alla sanità del Lazio, D’Amato: “Hanno tradito il giuramento d’Ippocrate”

20 DIC - Una bagarre che lascerà il segno quella che si è scatenata ieri durante l’assemblea dell’Ordine dei medici a Roma. Urlando “vergogna” e “mafiosi” una quarantina di medici No-Vax ha interrotto l’incontro dei medici capitolini accusando il consiglio dell’Omceo di “non aver sospeso chi era moroso e invece di aver sospeso i medici che non si sono vaccinati. Momenti di tensione che hanno richiesto di polizia e carabinieri per calmierare gli animi.
Una aggressione definita strumentale” da parte dell’Omceo di Roma e che “di fatto ha impedito il normale svolgimento dell’assemblea”.
 
L’Ordine ha infatti ricordato che da quest’anno esiste un sistema innovativo per recuperare i crediti nei confronti degli iscritti morosi e che la sospensione è invece una disposizione governativa, che passa per le Asl e riguarda persone segnalate dalle stesse aziende ospedaliere.
 
“Siamo sempre stati aperti al dialogo, ma bisogna discutere in maniera serena. Le contrapposizioni vanno evitate. Non so ancora se prenderemo provvedimenti, valuteremo i vari comportamenti. Quel che è certo è che ascolterò chiunque vorrà manifestare pacatamente il proprio pensiero. Oggi purtroppo queste persone hanno perso un'occasione di dire la loro” ha dichiarato a caldo il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi.
“Mi dispiace come medico e presidente dei medici assistere a queste manifestazioni di degenerazione della categoria. Credo che però la situazione sia sfuggendo di mano un po’ a tutti – ha aggiunto Magi – continuo a chiedere e a sperare in un’azione che in questo grave momento di pandemia tuteli la salute di tutti i cittadini. Seppur amareggiato per quanto accaduto ribadisco che l’Ordine di Roma è, e resta aperto ad ascoltare la istanze di tutti i suoi iscritti, nessuno escluso”.
 
Immediata solidarietà e sostegno è stato espressa dal ministro della Salute Roberto Speranza che ha sentito telefonicamente il Presidente dell’Ordine dei Medici  sottolinenando la sua “gratitudine per il lavoro quotidiano svolto a tutela del diritto alla salute”.

“Solidarietà al presidente Antonio Magi e a tutto il Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici di Roma. Inaccettabile, e intollerabile nei tempi e nei modi, la protesta dei medici non vaccinati, che ha impedito il regolare svolgimento dell’annuale assemblea dell’Ordine” ha dichiarato il presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli,

“Gli Ordini sono organi sussidiari dello Stato e hanno il dovere e l’obbligo di dare attuazione alle norme stabilite per legge – spiega – fermi restando i risvolti disciplinari e giudiziari di alcuni comportamenti come quelli visti oggi, gli Ordini avvieranno immediatamente la procedura per rilevare i medici non vaccinati. Le sospensioni, con questa nuova norma che riporta in capo agli Ordini le responsabilità, arriveranno in pochi giorni. Condanniamo senza se e senza ma questi comportamenti incivili, tanto più gravi se a metterli in atto è un medico, e invitiamo l’Ordine di Roma a procedere senza indugio. Apprezziamo la solidarietà e la gratitudine per il nostro lavoro espresse dal Ministro della Salute Roberto Speranza – conclude – al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese chiediamo un impegno particolare per mettere in sicurezza gli Ordini dei medici chiamati ad applicare una norma che consenta ai cittadini e all’intera società di ottenere in massima sicurezza la tutela della propria salute”.
 
Ha bollato i medici No-vax come “traditori del giuramento di Ippocrate” l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato:
“Ho espresso in una lunga telefonata al Presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi la solidarietà del Sistema sanitario regionale per il vile attacco subito durante l’odierna Assemblea, peraltro tutti senza mascherina in un luogo al chiuso – ha dichiarato – l’Ordine di Roma sta applicando solamente la legge e chi si professa no-vax, utilizzando metodi violenti, tradisce il giuramento di Ippocrate. Per fortuna la stragrande maggioranza dei medici sta combattendo la pandemia rappresentando la parte migliore. Chiedo al Garante della Privacy di mettere rapidamente in condizione gli Ordini di accedere alle anagrafi vaccinali”.
 
Carlo Palermo, segretario nazionale Anaao Assomed ha espresso vicinanza e solidarietà al Presidente Magi e al Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici di Roma: "Si tratta di un episodio grave, del quale sono stati protagonisti medici che avversano non solo i contenuti del metodo scientifico, ma anche le regole del confronto democratico. Questi “colleghi” costituiscono una spina nel fianco di una categoria che da due anni è in prima linea, a rischio della propria vita e nonostante difficoltà organizzative di ogni tipo, nella lotta ad un virus che tante morti e tanti lutti ha già provocato, insieme con danni incalcolabili alla sanità pubblica. L’obbligo vaccinale previsto dalla legge a tutela della salute dei cittadini – prosegue – rappresenta, per ogni medico che ha giurato di “osservare le norme deontologiche e quelle giuridiche” che regolano la propria professione, un imperativo al quale deve essere impossibile sottrarsi, pena la radiazione”.
 
E sul bliz No-Vax, che ha visto protagonista un medico dell’Ao San Camillo Forlanini, è intervenuto anche il segretario aziendale Aanno Assomed Sandro Petrolati, che stigmatizza con parole dure il comportamento dei colleghi invocando provvedimenti più rigidi.
 
“Considerato che riguardo ai vergognosi attacchi perpetrati ieri all’Ordine dei Medici di Roma, appare citato spesso un medico della nostra Azienda come portavoce di questa squallido atto di protesta, riteniamo doveroso rappresentare la totale solidarietà al Presidente ed al Consiglio del nostro Ordine – ha scritto Petrolati in una nota – i medici ed i dirigenti sanitari del San Camillo, che ci onoriamo di rappresentare, sono da sempre in prima linea in questa estenuante battaglia contro la pandemia e ci offende profondamente leggere sui giornali che un medico del San Camillo dichiari di essere ora ‘demansionata’, in quanto non vaccinata. Siamo noi che riteniamo offensivo che i medici allontanati dalle attività assistenziali, costringendo altri colleghi a coprire i loro turni, percepiscano ancora uno stipendio, in forza di certificazioni che gli esonererebbero dall’obbligo vaccinale. Se fossero coerenti con quanto sostengono, non esibirebbero certificati, si dovrebbero far sospendere e continuare la loro presunta battaglia in altre sedi. Questi colleghi - ha aggiunto - non hanno subito alcun danno, non sono stati sospesi, percepiscono ancora lo stipendio e tuttavia hanno anche la spudoratezza di protestare. L’Anaoo aziendale invoca invece provvedimenti più rigidi, un controllo accurato della effettiva validità delle certificazioni esibite, perché attualmente gli unici danneggiati sono i colleghi che si sono per scienza, coscienza e rispetto delle leggi, vaccinati”.
 
Tanti i commenti a sostegno dell'Omceo di Roma.
 
“La segreteria regionale dello Smi Lazio esprime sconcerto per i fatti accaduti durante l’assemblea di ieri dell'Ordine dei Medici di Roma” ha detto Gian Marco Polselli, Segretario Regionale del Sindacato Medici Italiani Lazio. “Una riunione indetta per discutere e approvare il bilancio preventivo 2022 – ha sottolineato – si è di fatto trasformata in una rissa verbale nella quale un gruppo di medici, con lo scopo di portare l’attenzione sull' obbligo vaccinale per la professione, ha richiesto il superamento di questa norma dettata da una legge dello Stato, impedendo il regolare svolgimento dei lavori. Non giova a nessuno, lo scontro dentro la categoria medica che risulta essere penalizzante per sia per i professionisti medici che per i pazienti. La segreteria regionale Smi Lazio esprime piena solidarietà al Consiglio dell'Ordine dei Medici di Roma, stigmatizzando le modalità che si sono verificate nel corso della riunione e auspicando un confronto in altre sedi ed in altri modi. Il rispetto delle norme e delle regole, ineludibili in tema di sicurezza sanitaria – conclude Polselli – va di pari passo con la correttezza dei rapporti tra i medici ed il proprio ordine professionale”.
 
Stigmatizza “il grave attacco da parte di alcuni medici no vax verso altri medici, in una sede istituzionale riconosciuta quale Organo Sussidiario dello Stato cui spetta il dovere e l’obbligo di dare attuazione alle norme stabilite per legge” la Federazione Cimo-Fesmed che esprime solidarietà al Presidente  Magi e a tutti i componenti del Consiglio dell’Ormceo di Roma: “Il grave episodio mina, non solo, l’immagine ed il lavoro di centinaia di migliaia di professionisti, medici e odontoiatri che ogni giorno osservano i propri doveri con atteggiamenti responsabili e collaborativi – sottolinea una nota – ma soprattutto minala fiducia dei cittadini proprio in un momento di particolare criticità per il nostro Paese dove l'unità di intenti e di azioni rappresenta l'unica strada percorribile per uscire dall'attuale crisi pandemica” .
 
Hanno espresso solidarietà, sostengo e vicinanza “agli amici e colleghi” dell’Ordine dei medici di Roma la Fnopi e l’Odine delle professioni infermieristiche di Roma. “Un atteggiamento ingiustificato e un comportamento odioso – hanno commentato Barbara Mangiacavalli, presidente Fnopi e Maurizio Zega, presidente Opi Roma – che ignora tutti i principi della professione, della deontologia e, soprattutto, va contro una legge dello Stato che, per la tutela della salute dei cittadini, quella cioè che i professionisti sanitari hanno scelto e giurato di difendere e mantenere, ha reso obbligatoria una vaccinazione che nei numeri al ribasso di operatori sanitari contagiati dopo le varie somministrazione e nella minor gravità di eventuali contagi, sta dimostrando tutta la sua efficacia. Siamo vicini al presidente Magi dell’Omceo di Roma e apprezziamo la sua volontà di dialogo anche con chi ha scelto di rimanere fuori dalle righe del buon senso, della Scienza e della professione – concludono –, ma la legge richiede rispetto e osservanza e soprattutto in questo caso lo richiede la salute dei cittadini e sarà quindi inevitabile che venga applicata con rigore e determinazione anche perché le persone sappiano che c’è sempre chi veglia davvero sulla loro salute”.
 
“I fatti accaduti ieri sono di inaudita gravità. Chiunque blocchi un'assemblea pubblica compie un gesto molto grave. I fatti vanno accertati tempestivamente ed i responsabili debbono essere sanzionati in modo esemplare.” Così il Segretario Provinciale della Fimmg Roma Pier Luigi Bartoletti commentando l’irruzione.
 
 
“Solidarietà al presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi e all'intero Consiglio Direttivo, a cui alcuni medici No-Vax hanno impedito di celebrare l’assemblea degli iscritti”. Anche il Segretario Nazionale della Cimop, Carmela De Rango, ha voluto esprimere  la propria vicinanza ai colleghi per la protesta andata in scena ieri a Roma.
 


 

20 dicembre 2021
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