Covid. Fnpi: “Su green pass e tamponi inspiegabile chiusure verso parafarmacie”
"E' evidente che si tratta di attività che avrebbero potuto tranquillamente essere fatte anche in parafarmacia, ma che inspiegabilmente vengono negate alle parafarmacie e ai cittadini che vi si riforniscono. E' inspiegabile l'atteggiamento di chiusura, a cui stiamo assistendo in questo periodo, da parte della classe politica su semplici servizi", spiega il presidente della Federazione Davide Giuseppe Gullotta.
20 LUG - "Le parafarmacie sono sempre di più una realtà consolidata in questo Paese, gli unici a non accorgersene sono i politici e l'attuale classe dirigente.
A partire dalla possibilità di effettuare tamponi, fino alla possibilità di stampare il Green Pass con il solo codice Fiscale, è evidente che si tratta di attività che avrebbero potuto tranquillamente essere fatte anche in parafarmacia, ma che inspiegabilmente vengono negate alle parafarmacie e ai cittadini che vi si riforniscono. E' inspiegabile l'atteggiamento di chiusura, a cui stiamo assistendo in questo periodo, da parte della classe politica, non su ulteriori liberalizzazioni o ampliamenti dei farmaci dispensabili, ma meramente su semplici servizi che i farmacisti di Parafarmacia sono perfettamente preparati ed organizzati per poter erogare".
Così
Davide Giuseppe Gullotta, Presidente della Federazione nazionale parafarmacie italiane.
"La stampa del Green Pass avviene con un click, i software in parafarmacia sono gli stessi che in farmacia, ma stranamente le parafarmacie non sono abilitate. Inspiegabile è che i nostri appelli, comunicati ufficiali, pec e richieste ufficiali, cadano totalmente nel vuoto. Il nostro continuo invito, a sfruttare maggiormente i farmacisti di vicinato ed essere inclusi nei servizi a beneficio del cittadino, viene totalmente ignorato. La cosa assurda è che proprio in questa fase le parafarmacie stanno crescendo, non solo nei numeri ma anche nell'apprezzamento da parte del cittadino e delle aziende farmaceutiche".
"Mai come ora - prosegue - tante aziende si sono rese conto che le quasi 5000 parafarmacie sul territorio nazionale sono un validissimo interlocutore, che sono una realtà imprenditoriale e professionale con cui rapportarsi. Anche aziende farmaceutiche che in passato hanno snobbato il 'fenomeno parafarmacia' ora ci contattano e si rapportano con noi perchè ritrovano nel farmacista di parafarmacia un interlocutore attento e preferenziale con cui instaurare strategie. Proprio perché ci si è resi conto che spesso il farmacista di Parafarmacia avendo più tempo a disposizione riesce a dedicarsi maggiormente all'ascolto del cliente paziente/cliente. Gli unici a non accorgersene sono i politici, che dimostrano ancora una volta una forte distanza con la realtà del paese", conclude Gullotta.
20 luglio 2021
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