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Martedì 20 LUGLIO 2021
Covid. Fnpi: “Su green pass e tamponi inspiegabile chiusure verso parafarmacie”
"E' evidente che si tratta di attività che avrebbero potuto tranquillamente essere fatte anche in parafarmacia, ma che inspiegabilmente vengono negate alle parafarmacie e ai cittadini che vi si riforniscono. E' inspiegabile l'atteggiamento di chiusura, a cui stiamo assistendo in questo periodo, da parte della classe politica su semplici servizi", spiega il presidente della Federazione Davide Giuseppe Gullotta.
"Le parafarmacie sono sempre di più una realtà consolidata in questo Paese, gli unici a non accorgersene sono i politici e l'attuale classe dirigente.
A partire dalla possibilità di effettuare tamponi, fino alla possibilità di stampare il Green Pass con il solo codice Fiscale, è evidente che si tratta di attività che avrebbero potuto tranquillamente essere fatte anche in parafarmacia, ma che inspiegabilmente vengono negate alle parafarmacie e ai cittadini che vi si riforniscono. E' inspiegabile l'atteggiamento di chiusura, a cui stiamo assistendo in questo periodo, da parte della classe politica, non su ulteriori liberalizzazioni o ampliamenti dei farmaci dispensabili, ma meramente su semplici servizi che i farmacisti di Parafarmacia sono perfettamente preparati ed organizzati per poter erogare".
Così Davide Giuseppe Gullotta, Presidente della Federazione nazionale parafarmacie italiane.
"La stampa del Green Pass avviene con un click, i software in parafarmacia sono gli stessi che in farmacia, ma stranamente le parafarmacie non sono abilitate. Inspiegabile è che i nostri appelli, comunicati ufficiali, pec e richieste ufficiali, cadano totalmente nel vuoto. Il nostro continuo invito, a sfruttare maggiormente i farmacisti di vicinato ed essere inclusi nei servizi a beneficio del cittadino, viene totalmente ignorato. La cosa assurda è che proprio in questa fase le parafarmacie stanno crescendo, non solo nei numeri ma anche nell'apprezzamento da parte del cittadino e delle aziende farmaceutiche".
"Mai come ora - prosegue - tante aziende si sono rese conto che le quasi 5000 parafarmacie sul territorio nazionale sono un validissimo interlocutore, che sono una realtà imprenditoriale e professionale con cui rapportarsi. Anche aziende farmaceutiche che in passato hanno snobbato il 'fenomeno parafarmacia' ora ci contattano e si rapportano con noi perchè ritrovano nel farmacista di parafarmacia un interlocutore attento e preferenziale con cui instaurare strategie. Proprio perché ci si è resi conto che spesso il farmacista di Parafarmacia avendo più tempo a disposizione riesce a dedicarsi maggiormente all'ascolto del cliente paziente/cliente. Gli unici a non accorgersene sono i politici, che dimostrano ancora una volta una forte distanza con la realtà del paese", conclude Gullotta.
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