Spending review. Federfarma: “Puntare su distribuzione farmaci in farmacia”
Risparmiare con la distribuzione in farmacia di medicinali acquistati dalle strutture pubbliche e oggi consegnati da ospedali e Asl direttamente. È la proposta di Federfarma, secondo la quale “tale intervento rientrerebbe perfettamente nello spirito alla base della spending review”.
07 GIU - “Le farmacie italiane mettono a disposizione di Regioni e Asl la propria rete capillare per la distribuzione dei medicinali acquistati dalle strutture pubbliche, per i quali, nell’ambito della spending review, è previsto un potenziamento delle procedure di acquisto tramite gare Consip”. È quanto afferma Federfarma in una nota, evidenziando che “la necessità di uniformare i prezzi di acquisto da parte delle Asl di medicinali, come anche di altri prodotti sanitari, oggi estremamente differenziati sul territorio, e di ottenere le migliori condizioni di acquisto possibili spinge infatti la pubblica amministrazione a puntare su acquisti tramite Consip”.
In questo contesto, secondo Federfarma, la distribuzione in farmacia, “a condizioni possibilmente omogenee concordate con le Regioni” dei medicinali acquistati tramite la Consip, “già ampiamente sperimentata a livello locale”, consentirebbe di raggiungere due obiettivi: “agevolare i cittadini che possono ritirare tutti i medicinali di cui hanno bisogno nella farmacia sotto casa, in orari molto ampi, invece di doversi spostare per raggiungere i presidi pubblici, più lontani e aperti poche ore la settimana” e “garantire la massima trasparenza e ridurre gli sprechi, in quanto le farmacie rilevano e trasmettono alla pubblica amministrazione (Ministero della salute, AIFA, Ministero dell’economia) tutti i dati delle ricette (farmaco, paziente, medico prescrittore), consentendo così un monitoraggio puntuale, tempestivo e preciso dei consumi e della spesa”.
“Proprio grazie ai dati forniti dalle farmacie, la pubblica amministrazione ha da anni un quadro dettagliato della spesa farmaceutica convenzionata che, grazie a questo attento monitoraggio, è l’unica voce della sanità che rispetta il tetto di spesa previsto”, osserva il sindacato dei titolari di farmacia, secondo il quale, “puntare sulla farmacia per la distribuzione di medicinali acquistati dalle strutture pubbliche e oggi consegnati da ospedali e Asl direttamente ai cittadini consentirebbe di ridurre la spesa farmaceutica ospedaliera e di sottoporre anche questi farmaci a un preciso monitoraggio”.
“L’acquisto di farmaci da parte delle Asl e distribuzione in farmacia – secondo Federfarma - rientrerebbe perfettamente nello spirito alla base della spending review”.
07 giugno 2012
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