Covid. Cgil Medici a sostegno dello stato di agitazione di medici in formazione e precari
Appoggio del sindacato alla protesta lanciata dall’associazione ‘Chi si cura di te?’ “Necessario invertire assolutamente la tendenza, ovvero quella di continuare a implementare il personale della sanità ricorrendo a contratti a termini o di somministrazione, come si registra in merito alla gestione del piano vaccinale”.
29 GEN - “Sosteniamo la proclamazione dello stato di agitazione del coordinamento degli specializzandi, dei ‘camici grigi’ e dei corsisti in medicina generale di ‘Chi si cura di te?’. La stabilizzazione dei precari, procedere ad assunzioni stabili e riformare la formazione di tutte le scuole di specializzazione, anche attraverso l’equiparazione dei corsi di medicina generale, sono le nostre priorità”. Ad affermarlo è la Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn.
"Rispetto a quanto registrato nella gestione dell’emergenza pandemica, - precisa il sindacato -, è necessario invertire assolutamente la tendenza, ovvero quella di continuare a implementare il personale della sanità ricorrendo a contratti a termini o di somministrazione, come si registra in merito alla gestione del piano vaccinale. Gli specializzandi sono stati essenziali, e spesso in forma volontaria, in questa fase pandemica, ma non possiamo accettare che questo avvenga senza sicurezze, senza tutele e senza retribuzioni. Per queste ragioni sosteniamo lo stato di agitazione: bisogna ripartire dai giovani per garantire il ricambio generazionale necessario e la tutela del servizio sanitario pubblico e universale”, conclude la Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn.
29 gennaio 2021
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