Specializzazioni mediche. Smi a Manfredi: “Pubblichi il numero dei posti disponibili”
Il sindacato ha scritto al Ministro dell’Università per sollecitare la pubblicazione del numero dei posti che saranno disponibili per le specializzazioni mediche. “Secondo le previsioni di questo anno vi saranno ventiseimila concorrenti, mentre sarebbero state predisposte undicimila borse di studio, anche se si tratta di una stima approssimata, perché non vi sono ancora dati ufficiali. L’imbuto formativo anche questo anno non né stato affrontato, né tanto meno risolto”
15 SET - “Una lettera è stata inviata al Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi e per conoscenza al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e al Ministro della Salute, Roberto Speranza affinché siano resi pubblici i dati dei posti disponibili per l’ammissione dei medici alle scuole di specializzazione per il 2019/2020”, così in una dichiarazione
Delia Epifani, Responsabile Nazionale Formazione e Prospettive, del Sindacato Medici Italiani, rende pubblica la lettera inviata al Governo.
“Secondo le previsioni – afferma - di questo anno vi saranno ventiseimila concorrenti, mentre sarebbero state predisposte undicimila borse di studio, anche se si tratta di una stima approssimata, perché non vi sono ancora dati ufficiali. L’imbuto formativo anche questo anno non né stato affrontato, né tanto meno risolto”.
“Il 24 luglio scorso è stato pubblicato il Decreto Direttoriale n.1177, avente per oggetto “Ammissione dei medici alle Scuole di Specializzazione di Area sanitaria per l'A.A. 2019/2020”. All’interno del Decreto sono contenute le modalità e le tempistiche di svolgimento del Concorso per l’Ammissione alle Scuole di Specializzazione. In particolare, all’Art. 2 comma 1, si legge che “Con uno o più̀ provvedimenti successivi ed integrativi del presento atto - che saranno pubblicati sul sito istituzionale del MUR e della cui pubblicazione sarà̀ dato avviso in Gazzetta ufficiale - sono indicati i posti disponibili per ciascuna scuola di specializzazione attivata per l’A.A. 2019-2020 coperti con contratti finanziati con risorse statali, con contratti finanziati con risorse regionali, con contratti finanziati con risorse di altri enti pubblici e/o privati, nonché́ i posti riservati alle categorie di cui all’art. 35 del D.lgs. n.368/1999”, aggiunge la sindacalista del SMI.
“Secondo l’art. 5 comma 11 – precisa - , inoltre, si prevede che il candidato deve altresì̀ procedere al versamento di un contributo di iscrizione alla prova di € 100,00 che potrà̀ eseguire sin dalla data di apertura della procedura, ovvero da martedì̀ 28 luglio 2020, fino al settimo giorno (compreso) successivo alla pubblicazione del provvedimento integrativo di cui al precedente art. 2, comma 1, del presente decreto”.
“Ad oggi – rimarca -, tali provvedimenti integrativi non sono ancora stati pubblicati. È evidente che la situazione è a dir poco paradossale: a soli sette giorni dalle procedure concorsuali, i medici non sono ancora a conoscenza del numero di posti per cui concorreranno e tanto meno delle sedi disponibili per ciascuna scuola di specializzazione. In aggiunta, è plausibile la creazione di disparità nel versamento del contributo di iscrizione alla prova. In caso di ulteriore ritardo nella pubblicazione, infatti, i medici che ancora non hanno versato, legittimamente, il suddetto contributo, infatti, potrebbero sostenere la prova ugualmente, con evidente disparità rispetto a chi invece ha provveduto al regolare pagamento”.
“Per rendere trasparenti le procedure concorsuali, chiediamo l’immediata pubblicazione del provvedimento integrativo di cui all’art. 2 comma 1, contenente i posti disponibili per ciascuna scuola” conclude Epifani.
15 settembre 2020
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