Quotidiano on line
di informazione sanitaria
24 NOVEMBRE 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Aodi (Amsi): “Covid ci insegni a internazionalizzare la Sanità”

di Lorenzo Proia

Aodi lancia le proprie proposte di “internazionalizzazione” della Sanità italiana ed “euromediterranea”, partendo dall’apprezzamento per Bergoglio: “Molti, voglio dirlo, dal mondo musulmano, cristiano, della Terra Santa mi hanno espresso il loro apprezzamento per Papa Francesco”. Aodi traccia quindi delle linee tra Italia, Yemen, Egitto e America. E lancia la proposta per l’Italia: “Rinviamo i crediti ECM al 2021”

04 GIU - Foad Aodi, camice bianco italo-palestinese, da 4 mesi si impegna – anche a livello mediatico-politico – nella lotta alla pandemia, con la sua Amsi in rappresentanza dei Medici d’origine straniera del nostro Paese e l’Unione Euro-Mediterranea (Umem), con rappresentanti in 72 Paesi, entrambe da lui presiedute.

“Grazie all’Umem – ci spiega Aodi, che è anche Membro del Registri Esperti Fnmoceo e del GDL Salute Globale della stessa - facciamo un'azione continua fatta di Ricerca, Studi, confronti internazionali in 72 Paesi dove abbiamo i nostri rappresentanti, paesi euromediterranei, africani, del Golfo, della Russia, dell’America e dell'Iran. Noi siamo riconoscenti verso Papa Francesco che in questi anni si è speso a favore del dialogo interculturale e intereligioso e che, inoltre, ha dimostrato in questo periodo drammatico una fortissima vicinanza ed empatia, con gesti umani e semplici, ai Professionisti della Sanità”.

In particolare, “un gesto che conferma il suo impegno per i Professionisti è stato quello di aprire i Musei Vaticani per i Professionisti della Salute. Molti, voglio dirlo, dal mondo musulmano, cristiano, della Terra Santa mi hanno espresso il loro apprezzamento per Papa Francesco”.

Dall’argentino Bergoglio, alla realtà euromediterranea: “Le nostre ricerche ci confermano dato angosciante per noi come Professionisti della Sanità: perdiamo numerosi Medici, Infermieri, Psicologi, Odontoiatri, - e questo in Italia e all’estero - nella prima fase dell’epidemia, per mancanza di Dpi, per l’affluenza massiccia verso gli Ospedali senza filtri adeguati e per assenza di un triage-telefonico. Questo ieri è avvenuto, a nostro avviso, in diverse aree d’Italia e ora lo notiamo anche nei Paesi arabi. La curva è la stessa. Per esempio, in Egitto: 291 Medici contagiati in Egitto, 23 morti e 300 contagiati fra tutti i Professionisti della Sanità e 11 Infermieri morti. Così anche nello Yemen, già morti 33 Medici contagiati”.

“I Professionisti della Sanità – prosegue l’accademico e Medico italo-palestinese - vanno protetti in particolare all’inizio della crisi, quando arrivano loro molti pazienti spaventati. Questa curva la stiamo vedendo anche nei Paesi sudamericani”.

Queste somiglianze dovrebbero, per Aodi, spingerci a internazionalizzare maggiormente la Sanità: “Alla Fnomceo ho proposto di arricchire l’aggiornamento inserendo aggiornamenti internazionali, mettendo a confronto criticità e proposte costruttive. Lo si chiede sempre, da più parti, ma non si è mai fatto questo passo verso l’interscambio”.

Infine una richiesta per i Professionisti italiani: “Chiediamo, come Amsi, vista la sofferenza dei Medici, il sacrificio e il numero alto di perdite e contagi… uno: di non chiamarci eroi, ma Professionisti della Sanità da valorizzare e rispettare 360 giorni all’anno e non solo nel periodo emergenziale; due: l’esonero, per tutti i Medici e i Professionisti della Sanità in genere, dei 50 crediti ECM. Dovremmo rimandare la scadenza del recupero al 2020/21, i camici bianchi andrebbero premiati per il sacrificio fatto anche così”.

04 giugno 2020
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy