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Giornata infermiere. Nursing Up e Nursind celebrano gli “eroi” del passato e del presente, ma guardano al futuro


La Giornata di oggi assume un significato ancora più profondo alla luce dell'impegno messo in campo dagli infermieri contro il coronavirus. Per  i sindacati è importante non vanificare questo sacrificio e rivendicare la dignità, umana, professionale e contrattuale degli infermieri. “La categoria ha dimostrato di essere uno dei pilastri umani e professionali del comparto sanitario di questo Paese”, afferma il presidente Nursing Up Antonio De Palma. E il segretario del Nursind, Andrea Bottega, chiede al Governo di "dimostrare con fatti concreti tutta la solidarietà e gli encomi a parole espressi in questi lunghi e difficili mesi”.

12 MAG - Il 12 maggio si celebra ogni anno, nel mondo, la Giornata internazionale degli infermieri. La maggior parte degli infermieri questa giornata la passa in corsia, a fare il proprio lavoro. Ma non per questo la Giornata diventa meno importante. Perché è l’occasione per ricordare al mondo l’importanza di questa figura professionale. E questo oggi, in piena emergenza coronavirus, assume una evidenza particolare. Perché in prima linea, nella lotta al virus, ci sono proprio i professionisti della sanità. Che hanno salvato molte vite, combattuto fino all’ultimo per strapparne altre dalla morte, e che sono in molte occasioni diventate loro stessi vittime del virus, che hanno contratto proprio nello svolgimento del loro lavoro, anche a causa delle carenze strutturali e organizzative del sistema che avrebbe, invece, dovuto garantire loro di poter lavorare in sicurezza.

Per questo la giornata di oggi è una occasione per guardare al passato e al presenta, ma anche al futuro.

“La rivendicazione della nostra dignità, umana, professionale e contrattuale rappresenta una battaglia costante che dobbiamo portare avanti, come sindacato, ogni giorno. Affinché quello che è accaduto in questi mesi non si ripeta più. Le carenze strutturali degli ospedali, come la mancanza degli idonei dispositivi di protezione dal virus durante le lunghe ore di lavoro in corsia a contatto con i malati, e ancora la carenza di professionisti , ormai diventata questione annosa, del necessario inserimento di nuovo personale per far respirare  chi ha dato anima e corpo per i pazienti, e non ultime le questioni contrattuali che ci affliggono da tempo in merito all’indispensabile revisione del nostro ordinamento professionale contrattuale , da allineare rispetto a quella del personale dirigenziale medico”, afferma in una nota il presidente del Nursing Up, Antonio De Palma.
 
“Noi del Nursing Up, continueremo a presidiare le istituzioni e la politica per promuovere e sostenere una categoria che più che mai, dopo i due mesi della fase acuta della pandemia, ha dimostrato, senza mezzi termini, di essere uno dei pilastri umani e professionali su cui si struttura e sorregge il comparto sanitario di questo Paese. Nessuno deve dimenticare tutto ciò, nessuno osi farlo”, prosegue De Palma che si scaglia contro “una cieca ed incompetente gestione istituzionale ed organizzativa che da troppo tempo ignora le richieste di attenzione della categoria, mentre dall’altra non possiamo non avere apprensione e sofferenza per chi ci ha lasciato, per chi ha perso la vita sul “campo di battaglia”, afferma il presidente Nursing Up nel ricordo dei “colleghi che non ci sono più, portati via da questo nemico subdolo e invisibile".

Nel corso di una videoconferenza in programma alle 16 sulle pagine facebook Nursing Up, il sindacato si prepara anche a lanciare la campagna “#maipiucomeprima” per rivendicare i temi della loro battaglia.

Anche il Nursind ricorderà gli infermieri molti a causa del conronvirus in diretta con l'iniziativa lanciata dal Global Nurses United (GNU). Il sindacato, da membro della federazione che raccoglie le sigle infermieristiche di 28 paesi del mondo, ha infatti realizzato per la Giornata un video in ricordo degli infermieri morti di coronavirus.
 
“Quella di quest'anno è una ricorrenza particolare. Per guardare avanti, alle sfide che attendono la nostra categoria - ha spiegato il segretario nazionale del Nursind Andrea Bottega -, non possiamo fare finta che nulla sia accaduto. Non possiamo non ricordare i nostri colleghi che nel prendersi cura dei loro pazienti, hanno perso la vita in questi mesi”.
 
 
Ma è proprio per non rendere vano il sacrificio degli infermieri che il Nursind, nella sua clip, rilancia le priorità da tradurre subito in atti concreti: dalla necessità di un ambiente di lavoro salubre a quella di un giusto salario. “Servono adeguati presidi di protezione, come sta dimostrando la tragica emergenza che stiamo vivendo - rimarca Bottega - ma occorre anche finalmente rendere equi gli stipendi degli infermieri, parametrandoli a formazione, esperienza e titoli di studio”. Nel video realizzato dal Nursind viene sollevata inoltre un'altra questione dirimente per la categoria: la necessità di un’area di contrattazione autonoma per la specificità della professione, basata sulla presa in carico e sulla continuità assistenziale. “Sarà al centro delle nostre battaglie di quest'anno - avverte Bottega -. Il governo dovrà dimostrare con fatti concreti tutta la solidarietà e gli encomi a parole espressi in questi lunghi e difficili mesi".

Da questa mattina, inoltre, sul sito del sindacato campeggia una grande foto mosaico che immortala ben 515 infermieri al lavoro. Sono gli scatti degli operatori che hanno aderito all'iniziativa lanciata dal sindacato: “E' un collage-manifesto - spiega dal direttivo nazionale Nursind Roberto Amerio, promotore dell'iniziativa -. Testimonia la fierezza dell'impegno degli infermieri nel loro lavoro, in generale, e in questa emergenza, in particolare". E proprio per questo, conclude, "vale non soltanto oggi, per la ricorrenza del 12 maggio, ma vale sempre”.
 
 

12 maggio 2020
© Riproduzione riservata

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