Medicina generale. Il Camper del tour #adessobasta fa tappa al Congresso nazionale Fimmg
Dopo aver toccato quindici piazze di piccoli centri del Nord Italia, incontrando centinaia di cittadini di ogni età, ha fatto tappa a Villasimius il camper della FIMMG #adessobasta per aprire le sue porte agli oltre mille medici di medicina generale riuniti questa settimana in occasione del 76° Congresso nazionale della Federazione. In un video il racconto della prima parte del giro.
10 OTT - Dopo aver toccato quindici piazze di piccoli centri del Nord Italia, incontrando centinaia di cittadini di ogni età, ha fatto tappa a Villasimius il camper della FIMMG #adessobasta per aprire le sue porte agli oltre mille medici di medicina generale riuniti questa settimana in occasione del 76° Congresso nazionale della Federazione. Il camper è stato visitato ieri anche dal Ministro della Salute, Roberto Speranza.
Un'occasione per mostrare ai professionisti non solo gli strumenti dello studio 3.0 presenti a bordo, che tanto interesse hanno riscosso da parte di assessori regionali e delle istituzioni locali incontrati finora, ma anche condividere con loro il calore e la partecipazione dei cittadini che hanno animato insieme ai loro medici di famiglia le piazze finora raggiunte. Per questo, all'appuntamento annuale della FIMMG è stato presentato un video che ha raccontato la prima parte del lungo viaggio del camper #adessobasta, con a bordo il segretario nazionale FIMMG Silvestro Scotti, che in trenta giorni di tour ha toccato 15 cittadine. Da Biella ad Alba, da Legnano ad Asiago, da Carpi a Berceto il tour ha raccolto opinioni e bisogni dei cittadini sul medico di famiglia e sui servizi che vorrebbero trovare in studio. E sabato mattina, dopo la tappa nella piazza di Villasimius, il camper ripartirà per attraversare il Centro e il Sud Italia.
“Il camper #adessobasta ha fatto tappa al Congresso innanzitutto per dimostrare che dietro ci sono tutti i medici della FIMMG rappresentati dal loro segretario nazionale e dai dirigenti della Federazione che sono andati nelle piccole piazze dei paesi ad ascoltare le esigenze dei pazienti, amministratori locali e regionali mostrando loro anche quali sono i contenuti della nostra proposta – ha spiegato il segretario nazionale di FIMMG Silvestro Scotti -. Negli ultimi anni i modelli organizzativi proposti per la medicina territoriale partono dal concetto di raggruppare i medici in sedi centralizzate rischiando di impoverire l'attuale capillarità degli studi sul territori. Molti dimenticano però che oltre il 60% dei comuni italiani ha meno di 5mila abitanti e che 10 milioni di questi vivono in quei comuni – ha proseguito Scotti -. E' chiaro che il SSN e la medicina generale, essendo il primo livello di riferimento per il cittadino, deve essere garantita in maniera omogenea su tutto il territorio. La risposta più efficiente è a nostro avviso potenziare la capacità di risposta del singolo medico grazie a una migliore organizzazione con la presenza del personale di studio e dell'infermiere di studio che lo aiuteranno a migliorare la propria capacità assistenziale mantenendo la medicina di prossimità”.