Contratto sanità privata. Sindacati chiedono alle Regioni di revocare accreditamento in caso di mancato accordo con Aiop e Aris
“Alle Regioni abbiamo chiesto atti concreti, incisivi e immediati che diano il segno della reale determinazione delle istituzioni senza escludere, stante il permanere di questa vergognosa situazione di stallo, la revoca degli accreditamenti". Domani incontro decisivo tra sindacati e imprenditori della sanità privata.
11 GIU - "Siamo soddisfatti delle dichiarazioni dell'assessore Venturi sulla necessità di sbloccare il contratto della sanità privata, fermo da ormai oltre 12 anni. Ora attendiamo l'esito dell'incontro di domani con Aris e Aiop e intanto proseguiamo la mobilitazione", lo scrive in una nota la Funzione Pubblica della Cgil che insieme agli sindacati confederali Cil e Uil ha incontrato oggi l'assessore alle politiche per la salute,
Sergio Venturi, in qualità di coordinatore della Commissione Salute, presso la Conferenza delle Regioni, per discutere il tema del rinnovo del contratto della sanità privata, che interessa una platea di circa 250 mila lavoratrici e lavoratori.
Nel corso dell'incontro, fa sapere la Fp Cgil, "ci siamo fatti portavoce della rabbia e dell'esasperazione delle lavoratrici e dei lavoratori che continuano a vedere calpestato un proprio diritto fondamentale da parte di imprenditori, Aris e Aiop, che, come se non bastasse operare in un mercato protetto quale quello dei servizi accreditati, continuano spudoratamente a chiedere che siano i bilanci delle regioni, quindi le tasche di tutte le cittadine e i cittadini, a farsi carico di aumentare gli stipendi di chi opera quotidianamente alle loro dipendenze. Alle Regioni abbiamo chiesto atti concreti, incisivi e immediati - prosegue la categoria della Cgil dei servizi pubblici - che diano il segno della reale determinazione delle istituzioni senza escludere, stante il permanere di questa vergognosa situazione di stallo, la revoca degli accreditamenti".
"Abbiamo registrato positivamente le dichiarazioni dell'assessore in merito alla necessità di sbloccare il contratto - dichiara la Fp Cgil -, pur nella determinazione a far sì che ognuno produca, nel percorso che deve portare alla conclusione della vertenza, quanto sta in capo alle proprie responsabilità: in primo luogo le imprese. Aspettiamo ora l'esito dell'incontro con Aris e Aiop che si svolgerà domani, a cui seguirà, nell'ultima settimana del mese di giugno, un incontro trilaterale che metterà finalmente tutte le parti coinvolte attorno allo stesso tavolo. Nel frattempo proseguiremo, con la massima determinazione, nelle iniziative di mobilitazione previste nelle prossime settimane", conclude il sindacato.
11 giugno 2019
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