Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 22 NOVEMBRE 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Onaosi. Corte dei conti certifica utile di 94 mila euro. Ma avverte: “Vanno ridotti i costi di funzionamento della Fondazione”


I giudici contabili nella loro verifica annuale rimarcano come l’utile dell’esercizio del 2017 è da ricondurre all’andamento del saldo delle partite finanziarie, che, sia pur in decremento, ha sostenuto le attività della Fondazione mediante i proventi degli investimenti in titoli. E poi l’avviso: “Continuano ad essere molto elevati i costi di funzionamento della Fondazione”. IL DOCUMENTO

21 MAG - “Dai documenti pervenuti si evince che la Fondazione ha garantito l’accoglimento di un numero di domande di assistenza molto elevato, i cui costi si sono attestati sul valore di 17 milioni di euro, ciò, a fronte di una flessione del numero degli iscritti e, quindi, dei proventi della contribuzione, che nell’esercizio in esame è diminuita ulteriormente, appostandosi all’importo di circa euro 22,5 milioni. Continuano ad essere molto elevati i costi di funzionamento della Fondazione, anche se nell’anno in esame, anche a seguito dei rilievi mossi nello scorso referto da questa Corte, i medesimi hanno registrato una contrazione di poco più di 4 milioni di euro, raggiungendo, comunque, il considerevole importo totale di oltre 37 milioni di euro”. È quanto rileva la Corte dei conti nella verifica dell’esercizio 2017 dell’Onaosi.
 
“L’incidenza dei costi – rileva la Corte - delle prestazioni sul totale dei costi di funzionamento pari a poco più del 45 per cento, induce nuovamente questa Corte a richiamare l’attenzione degli organi della Fondazione sui costi complessivi, continuando nello sforzo già intrapreso nel 2017 verso una loro ulteriore diminuzione e associando a questa iniziativa anche quella volta alla ricerca di nuove fonti di entrate”.
 
“Dalla documentazione inviata di recente – rimarca la Corte - si è a conoscenza della volontà di aumentare l’aliquota della contribuzione necessaria e l’importo di quella volontaria, come pure della decisione di completare il quadro di dismissione degli immobili non strumentali che ancora nell’esercizio in esame non è stato realizzato. In tal modo si consentirebbe alla Fondazione di conseguire il pareggio di bilancio nell’area di conto economico della gestione caratteristica e di quella finanziaria dei soli proventi correnti, in linea con il generale impegno richiesto a tutti gli enti previdenziali o assistenziali privatizzati”.
 
 
“Nell’esercizio 2017 – si legge nella verifica - i dati di consuntivo evidenziano un utile di esercizio di euro 94.880, anche per quest’anno in diminuzione rispetto a quello dell’esercizio precedente, pari a euro 357.620 A fronte di un risultato negativo della gestione caratteristica (euro 10.962.594) che migliora rispetto al 2016 (euro 14.530.594) rimanendo comunque negativo, l’utile dell’esercizio del 2017 è da ricondurre all’andamento del saldo delle partite finanziarie, che, sia pur in decremento, (da euro 15.964.143 nel 2016 a euro 12.122.888 dell’esercizio in esame), ha sostenuto le attività della Fondazione mediante i proventi degli investimenti in titoli”.
 
Dalle risultanze istruttorie è “emerso che l’Ente è, quindi, alla ricerca di flussi cedolari annui tali da assicurare l’equilibro del bilancio. A tal proposito si evidenzia che il risultato della gestione finanziaria ha registrato una plusvalenza di circa 8 milioni di euro derivanti dalla vendita di titoli acquistati a prezzi molto inferiori negli scorsi esercizi, grazie ad una congiuntura particolarmente favorevole. La relazione Covip del 2017, redatta ai sensi dell’art. 2, c. 1, del d.m. 5 giugno del 2012, evidenzia un rendimento netto a valori di mercato della gestione finanziaria sia mobiliare che immobiliare pari al 2,77 per cento (nel 2016 era stato pari a 0,89 per cento) Il valore del patrimonio netto, nell’esercizio considerato, aumenta da euro 357.490.677 a euro 357.585.556 nel 2017 pari all’utile realizzato”.
 
“Risulta elevato – precisano i giudici contabili - l’importo della voce contabile dei crediti che si conferma in oltre 11 milioni di euro, la cui quota più rilevante è quella relativa ai crediti contributivi da pubbliche amministrazioni. I debiti nel 2017 ammontano a 3.989.262 euro (3.560.257 nel 2016) e comprendono principalmente quelli verso fornitori pari a 1.487.315 euro, in leggera diminuzione rispetto al precedente esercizio (1.600.208); la voce altri debiti, pari a 1.369.151 euro, è in leggero aumento rispetto al precedente esercizio.  Dal rendiconto finanziario emerge che, rispetto al 2016, nell’esercizio in esame permane la capacità di affrontare gli impegni finanziari a breve termine e di autofinanziamento dell’Ente, in considerazione del fatto che il flusso finanziario dell’attività operativa, benché sia passato da euro 4.513.478 ad euro 751.685, è rimasto attivo, riflettendosi positivamente nel conto economico e generando la liquidità necessaria per finanziare la gestione futura”.
 

21 maggio 2019
© Riproduzione riservata

Allegati:

spacer Il documento

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy