Farmacisti e nutrizione. Afen: “Da Fofi un supporto prezioso alla battaglia per il riconoscimento di questa competenza”
L'Associazione ha riconosciuto alla Fofi la capacità di rispondere ad un "ostracismo" immotivato riconoscendo al farmacista "l’attività di consulenza anche nei settori della nutraceutica, dei prodotti destinati ad una alimentazione particolare e degli integratori, nonché della fitoterapia, ovvero ancora del benessere e dei corretti stili di vita". Nonostante ciò, viene lamentata l'assenza di una "certezza del diritto che consenta di esprimere in toto le loro potenzialità". Di tutto questo si parlerà al Congresso Afen il 19 e 20 ottobre a Rimini.
17 MAG - Con il rinnovo del Comitato Direttivo e della sua Presidenza l’Associazione Farmacisti Esperti in Nutrizione (Afen) rilancia le sue attività di riconoscimento delle competenze e del ruolo di orientamento e informazione che il farmacista può svolgere in campo nutrizionale. Un particolare ringraziamento viene rivolto dall'Afen alla Federazione degli Ordini dei Farmacisti che in questi anni "ha raccolto con sollecitudine e concretezza le osservazioni giunte proprio dalla nostra Associazione e da una base particolarmente sensibile al tema, attività che si sono tradotte in numerosi atti anche sul piano legislativo", scrivono in una nota il presidente
Pierluigi Pompei e il segretario nazionale
Francesco D'Amore.
In questo contesto viene ricordato il Disegno di Legge “Disposizioni in materia di attività professionali del farmacista”, presentato al Senato nel 2017 a firma di
Luigi D’Ambrosio Lettieri e
Andrea Mandelli, che "avrebbe inequivocabilmente consentito al farmacista di elaborare diete, ad una serie di proposte reiterate attraverso emendamenti ed altri provvedimenti, con le medesime finalità".
"Va dato atto che la Fofi ha saputo rispondere ad un ostracismo, spesso immotivato o motivato da anacronistici interessi corporativi, con un atto formale di rilevanza epocale. Riconoscendo al farmacista l’attività di consulenza, erogata in spazi appositamente adibiti, oltre che nella 'diffusione di informazioni e consigli sui medicinali', anche nei settori della nutraceutica, dei prodotti destinati ad una alimentazione particolare e degli integratori, nonché della fitoterapia, ovvero ancora del benessere e dei corretti stili di vita, si riconosce allo stesso una possibilità di intervento che va ben oltre la semplice elaborazione di un programma alimentare", prosegue la nota.
"In una sorta di ritorno al futuro il farmacista si riappropria del ruolo di consulente olistico, rivisitato in chiave moderna, che è stato ed è proprio della nostra professione sin dagli albori. Partendo quindi da ciò che è di sicura competenza del farmacista, Afen proseguirà con impegno e determinazione nelle realizzazione di iniziative finalizzate ad una formazione adeguata alle sfide dei tempi e al ruolo professionale del farmacista nell’ambito di assoluto rilievo di una nuova governance sanitaria. Se i farmacisti esperti in nutrizione hanno trovato nella politica della Fofi un supporto prezioso alla loro battaglia per il riconoscimento della competenza del farmacista in questa materia, nel rispetto del ruolo degli altri professionisti, va altresì ricordato che alla particolare preparazione e competenza accademica di questi importanti tutori della salute pubblica, non corrisponde ancora una certezza del diritto che consenta loro di esprimere in toto le loro potenzialità", aggiunge l'Afen.
"Sarà fondamentale riempire di 'conoscenze' le 'competenze' così da essere immuni da pretenziosi attacchi di chi che sia, ma anche ottenere normative di settore che possano permettere l’ampliamento delle professionalità attraverso percorsi certificati ed abilitanti, che vadano a tutela del cittadino e del professionista stesso".
"Saranno questi i temi pregnanti del IV Congresso nazionale Afen che si terrà a Rimini il 19 e 20 ottobre, ma saranno gli obiettivi che nostra Associazione si è prefissa di raggiungere con l’indispensabile contributo della Federazione degli Ordini dei Farmacisti. Siamo certi di poter proseguire con i vertici della Fofi e con il Presidente Mandelli un proficuo rapporto di collaborazione per lo sviluppo delle sinergie necessarie per evidenziare sempre più la centralità della professione farmaceutica adeguandola ai nuovi bisogni della società contemporanea", concludono Pompei e D'Amore.
17 maggio 2019
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