Contratto Chimico-Farmaceutico. Firmato il nuovo accordo per il 2019-2022
Sindacati e Farmindustria, Federchimica hanno sottoscritto oggi il nuovo contratto per gli addetti all’industria chimica, chimico-farmaceutica, delle fibre chimiche e dei settori abrasivi, lubrificanti e GPL per il prossimo triennio. Aumento di circa 100 euro.
12 DIC - Federchimica, Farmindustria e le Organizzazioni Sindacali di settore, Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, Ugl Chimici, Failc-Confail, Fialc-Cisal, hanno sottoscritto oggi ufficialmente il testo del nuovo Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) per gli addetti all’industria chimica, chimico-farmaceutica, delle fibre chimiche e dei settori abrasivi, lubrificanti e GPL, per il periodo 2019-2022.
Le Parti Sociali, dopo l’
Ipotesi di Accordo firmata il 19 Luglio 2018, hanno definito il nuovo complessivo testo contrattuale prima della sua entrata in vigore, confermando che “un sistema di Relazioni Industriali di qualità è sinonimo di efficienza e quindi di competitività per i settori rappresentati”.
Il CCNL recepisce le nuove regole confederali e, oltre ad essere stato ulteriormente semplificato e migliorato, introduce importanti novità tra le quali l’innovativo ruolo di ammortizzatore degli scostamenti inflattivi affidato all’EDR, Elemento Distinto della Retribuzione, che permetterà di semplificare l’impatto delle verifiche annuali e darà certezza alle imprese e ai lavoratori.
Sul versante normativo le Parti hanno condiviso “l’importanza della qualità delle Relazioni Industriali e conseguentemente l’esigenza di avere attori sociali sempre più adeguati. Primaria importanza è rivolta inoltre alla promozione della produttività e occupabilità, alla valorizzazione e diffusione della formazione sia per i lavoratori senior sia per i giovani anche con percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro, al continuo investimento in materia di Sicurezza, Salute e Ambiente anche attraverso strumenti digitali e al sostegno della cultura del Welfare contrattuale (Fonchim e Faschim). Il nuovo testo contrattuale ha inoltre affidato alla contrattazione aziendale importanti tematiche di valore sociale quali: l’inserimento e l’inclusione dei diversamente abili, le misure di conciliazione vita-lavoro, la cultura e il rispetto della dignità della persona e per contrastare le violenze e le molestie, la solidarietà generazionale, lo sviluppo professionale senza distinzione di genere, orientamenti e nazionalità”.
Altri ambiti di particolare interesse riguardano le previsioni atte ad agevolare l’innovazione organizzativa, la valorizzazione professionale e l’occupabilità. Per rispondere efficacemente alle sfide imposte da Industria 4.0 e favorire lo sviluppo di scelte di Responsabilità Sociale, migliorando produttività e occupabilità, vengono promosse e incentivate le forme di flessibilità organizzativa, la polivalenza e le nuove modalità di lavoro, la convivenza e il ricambio generazionale.
Ulteriore assoluta innovazione riguarda il lancio della versione digitale del CCNL, che consentirà ad imprese e lavoratori, di consultare gli articoli contrattuali, tramite un apposito sito, ovunque e da tutti i dispositivi mobili, favorendo una più ampia conoscenza e accessibilità delle norme.
Il Presidente di Federchimica
Paolo Lamberti ha evidenziato che: “questo rinnovo contrattuale conferma la capacità del sistema settoriale di Relazioni industriali di innovare, di guardare e di essere “avanti”, di cogliere in anticipo le esigenze per sostenere competitività e occupazione, preparare e indirizzare le Parti sociali aziendali ad una contrattazione virtuosa, correlata con la produttività e la redditività delle imprese, capace di affrontare le nuove sfide con confronti innovativi e responsabili”
Secondo
Marco Colatarci, Vicepresidente Federchimica per le Relazioni Industriali: “La forza della categoria va ricondotta a un rapporto tra le Parti costruito e consolidato negli anni, fondato su una metodologia di confronto continuo ed incentrato sulla ricerca, con molto pragmatismo e realismo, di soluzioni utili ed equilibrate. Partecipazione, Formazione, Semplificazione, Flessibilità, Responsabilità Sociale e Compatibilità Economica sono i capitoli centrali di un rinnovo contrattuale realizzato nel segno della innovazione e della continuità”.
“Il dialogo tra le parti è vincente. Ancora una volta le Relazioni Industriali del nostro settore - commenta
Massimo Scaccabarozzi, Presidente di Farmindustria - dimostrano che con il confronto e la partecipazione possiamo giungere a intese innovative. Soprattutto oggi perché la velocità e la qualità delle scelte sono i principali driver della competitività. Un modello efficace di collaborazione che favorisce gli investimenti, genera occupazione di qualità e consolida il prestigio del settore a livello internazionale”.
“L’innovazione, la digitalizzazione dei processi, i Big Data e l’intelligenza artificiale - afferma
Antonio Messina, vicepresidente Farmindustria e delegato per le Relazioni Industriali - stanno modificando il settore. E sono i principali temi che saranno discussi nel nuovo Osservatorio Farmaceutico previsto dal CCNL. Quanto, invece, al ricambio generazionale abbiamo concordato di gestirlo, su base volontaria, istituendo il Fondo TRIS (Tutele, Riqualificazione, Innovazione e Sostegno) che ci auguriamo diventi presto operativo”.
12 dicembre 2018
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