Aggressioni personale sanitario. Aaroi Emac Sicilia: “Necessario denunciare sempre”
Per incoraggiare i medici a denunciare i casi di violenza, il presidente della sezione siciliana dell’associazione Emanuele Scarpuzza informa su una sentenza a favore di una collega aggredita e offesa, nonché denunciata per omicidio colposo. “Il procedimento a suo carico è stato archiviato con ordinanza del Gip. Al contrario l’aggressore è stato condannato ad una multa ed al risarcimento dei danni cagionati”.
01 AGO - “Il dilagare delle aggressioni al personale sanitario, sebbene non sia un fenomeno limitato ad oggi, in questo periodo sta toccando livelli impensabili e insostenibili. Oltre ai casi che arrivano ai media ce ne sono tanti altri del tutto misconosciuti che passano sotto totale silenzio. È per questo che come Associazione riteniamo fondamentale denunciare sempre le aggressioni, anche soltanto verbali. Niente può giustificare la violenza nei confronti del personale sanitario che con sacrificio e abnegazione porta avanti il proprio lavoro esercitando un servizio sancito dalla Costituzione”.
Con queste parole,
Emanuele Scarpuzza, Presidente Aaroi Emac Sicilia, commenta la recente Sentenza del Tribunale di Marsala a favore di una Iscritta all’Associazione, Anestesista Rianimatore del Presidio Ospedaliero di Marsala, aggredita verbalmente e fisicamente il 10 Agosto 2015, dopo aver comunicato ai parenti la morte del proprio congiunto.
“Sono passati tre anni e, come sappiamo, la situazione è ulteriormente peggiorata – spiega il Presidente Aaroi Emac Sicilia Sicilia -. Per questo motivo, come abbiamo fatto allora, anche oggi esortiamo i nostri Iscritti a segnalare qualsiasi episodio di violenza così come fatto dalla Collega che presentò la denuncia-querela proprio su sollecitazione e con l’assistenza dell’Associazione, costituendosi parte civile, non soltanto per essere stata aggredita fisicamente ed offesa sotto il profilo personale, ma soprattutto per il danno professionale e di immagine”.
La Dottoressa, oltre all’aggressione, aveva subito una denuncia per omicidio colposo. Procedimento archiviato con ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Marsala del 23 maggio 2016. “Al contrario – riferisce Aaroi Emac Sicilia -, il processo a carico dell’aggressore si è concluso pochi giorni fa con la condanna ad una multa ed al risarcimento dei danni cagionati, in totale accoglimento delle richieste formulate dal Pubblico Ministero e dall’Avv. Marco Martorana, difensore della Parte Civile”.
Per Scarpuzza, dunque, “occorre mettere in campo tutte le forze per arginare e risolvere il gravissimo fenomeno delle aggressioni contro il personale sanitario. Siamo convinti che sia necessario agire sugli utenti con un programma di sensibilizzazione e di recupero del rapporto medico-paziente, ma è altrettanto importante che anche il più piccolo episodio di violenza venga segnalato e correttamente condannato. Ben venga, quindi, la proposta di rendere i Medici in servizio pubblici ufficiali in modo che i procedimenti in caso di aggressione partano d’ufficio”.
01 agosto 2018
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