Acn Medicina Generale. Snami: “La corresponsione degli arretrati era un atto dovuto. Bene l’accelerato accesso a professione”
"Permane il problema 'madre' di cui si stanno interessando i nostri avvocati: l’esclusione dai tavoli delle Organizzazioni Sindacali rappresentative che non hanno firmato gli accordi. Dato atto che è stato un puro atto formale, lo Snami è concentrato da subito sulla 'nuova politica' per abolire la legge Balduzzi e disegnare una nuova assistenza territoriale". Questo il commento del presidente Angelo Testa.
30 MAR - Concluso ieri l’iter per ratificare la firma del preaccordo per il rinnovo di una piccola parte del
nuovo Acn tra i rappresentanti dei sindacati della Medicina Generale e la Sisac.
Angelo Testa, presidente nazionale dello Snami: "Arriveranno gli arretrati che sono veramente pochi e permane il problema 'madre' di cui si stanno interessando i nostri avvocati: l’esclusione dai tavoli delle Organizzazioni Sindacali rappresentative che non hanno firmato gli accordi. Sono state licenziate".
"Le priorità che attengono agli obiettivi di politica sanitaria nazionale (piano nazionale della cronicità, piano nazionale prevenzione vaccinale, accesso improprio al pronto soccorso, governo delle liste d’attesa ed appropriatezza) e ad affrontare la problematica del ricambio generazionale, anche attraverso un adeguamento delle procedure di accesso agli incarichi. Dato atto - conclude Angelo Testa - che è stato un puro atto formale, lo Snami è concentrato da subito sulla 'nuova politica' per abolire la legge Balduzzi e disegnare una nuova assistenza territoriale, senza i tagli che alcune regioni verrebbero porre in essere ma con i dovuti investimenti, nella concezione di una medicina concreta e nella conferma del rapporto che deve rimanere duale tra paziente e medico e non con la struttura, come qualcuno vorrebbe".
30 marzo 2018
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