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Formazione in Medicina generale. In Liguria iscrizione immediata nelle graduatorie per le donne medico che diventano mamme


La circolare regionale di immediata applicazione consente alle donne in gravidanza l’“iscrizione con riserva” alla graduatoria regionale anche prima di aver sostenuto l’esame finale del corso di formazione specifica in Medicina Generale. L’iniziativa per evitare “discriminazioni” legate ai mesi di allontanamento della donna dall’attività formativo-didattica a causa della maternità. Viale: “Rendiamo davvero effettivo e pieno il diritto alla maternità”.

06 MAR - La Regione Liguria va incontro alle donne in gravidanza che studiano per diventare medico di medicina generale con un provvedimento che garantisce loro di non dover perdere fino ad un anno per potersi iscrivere alla graduatoria regionale, grazie alla possibilità di ‘ammissione con riserva’ anche prima di aver sostenuto l’esame finale. È l’oggetto della circolare di immediata applicazione varata da Regione Liguria per rispondere alle esigenze delle donne che frequentano i corsi triennali di formazione specifica in Medicina Generale, evitando che, a seguito della maternità, siano costrette, dopo aver conseguito il titolo abilitativo, ad attendere fino ad un anno prima di potersi iscrivere alla graduatoria regionale utile per la Medicina generale.

“Oggi infatti – spiega la Regione in una nota - la legge impone un periodo obbligatorio di astensione dall’attività lavorativa e didattico-formativa per la donna nel periodo della gravidanza, a tutela sia del nascituro sia della gestante (due mesi prima della nascita e tre mesi dopo l’evento). Per evitare discriminazioni, una volta ripresa l’attività formativo-didattica, è previsto che le donne interessate vengano ammesse a un corso di recupero così da poter conseguire ugualmente il titolo con una sessione d’esame straordinaria”. Ma questa soluzione, evidenzia la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale, “non consentiva di superare il problema della tempistica dell’esame in sessione straordinaria, spesso non compatibile con i termini per l’iscrizione alle graduatorie, da effettuare entro il 31 gennaio di ogni anno”.

La circolare regionale invece, “pone rimedio a questa situazione, consentendo alle donne in maternità, che abbiano dovuto sospendere la frequenza del corso triennale, di presentare la domanda di ‘ammissione con riserva’ alla graduatoria: l’iscrizione sarà definitiva solo se l’esito del successivo esame finale sarà positivo”.

Per Viale così si rende “davvero effettivo e pieno il diritto alla maternità, garantendo che questo non abbia ripercussioni negative sulla formazione e sul lavoro di queste donne”.

06 marzo 2018
© Riproduzione riservata

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