Convenzione Mmg. Scotti (Fimmg): “Firma della preintesa indice di un nuovo ciclo di fiducia tra Regioni e Medicina Generale”
“Ieri si sono costruite le basi per risolvere problemi come la velocizzazione dell’accesso alla professione dei giovani medici formati per la medicina generale e la maggior tutela delle colleghe in gravidanza”. Così Silvestro Scotti, Segretario Nazionale della Fimmg, ha commentato il verbale firmato dalle organizzazioni sindacali e dalla Sisac.
02 MAR - “Il verbale firmato dalle organizzazioni sindacali con la Sisac rappresenta il segnale d
i un nuovo vero interesse verso la medicina generale”. Lo ha detto
Silvestro Scotti, Segretario Nazionale della Fimmg, convinto “che questa sia la giusta strada e lo dimostra la larghissima condivisione sindacale al documento, per sostenere la volontà di evoluzione, nel rispetto della sua tradizione e specificità, dei medici di famiglia italiani per fornire risposte ai bisogni di salute del paese garantendo l’integrità del servizio sanitario nazionale”.
“I
l risultato è stato raggiunto anche grazie all’attenzione della politica- ha continuato Scotti - quella che ha a cuore il futuro della sanità in questo paese. Qualcuno parlerà di interesse elettorale ma l’eterogeneità politica dei soggetti in causa è la dimostrazione che abbiamo incontrato donne e uomini con il concetto del loro ruolo nelle istituzioni”.
“Un particolare ringraziamento – ha detto ancora il
Segretario Nazionale della Fimmg - va al
ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che ha creduto alle proposte della Fimmg e ha investito moltissimo della sua autorevolezza e azione di governo, ma non va sottovalutato, anzi, il ruolo fondamentale delle Regioni: il confronto continuo e proficuo con il Presidente del Comitato di settore, Massimo Garavaglia e il Coordinatore della Commissione Salute, Antonio Saitta, infine e non ultimo l’intervento anche del Presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini ha facilitato il superamento delle criticità che sono sorte durante questa difficile fase di confronto”
“Ieri - ha spiegato Scotti -
si sono costruite le basi per risolvere problemi come la velocizzazione dell’accesso alla professione dei giovani medici formati per la medicina generale e la maggior tutela delle colleghe in gravidanza, sia che frequentino il corso di formazione specifica che in attività lavorativa, ma il tema dell’aumento del numero di borse di studio per il corso di formazione in medicina generale rappresenta ormai una emergenza non più rinviabile, anche per risolvere la stessa esigenza delle Regioni di costruire l’area della Medicina Penitenziaria che condividiamo e su cui con le Regioni dovremmo rapidamente lavorare e trovare soluzione, augurandoci a sostegno un segnale forte anche da parte del Ministero, poiché non ci nascondiamo il problema rimangono le risorse”.
“Noi
anche attraverso il nostro Ente previdenziale, l’Enpam, siamo pronti a fare la nostra parte. Sui punti che ancora hanno bisogno di una validazione del Comitato di Settore, ci arrivano segnali incoraggianti che già il 7 marzo quando è stato convocato possano essere superate delle criticità che appartengono solo al rispetto delle giuste procedure istituzionali ma che non offrono altri motivi di impedimento. Su questo - ha precisato Scotti - voglio essere ottimista poiché con le Regioni e con gli uomini che le rappresentano si è ricreato a nostro avviso quel rapporto di fiducia che ci potrà permettere di migliorare i nostri risultati nel rispetto della sostenibilità del Ssn come facciamo quotidianamente con i nostri pazienti”.
“
Abbiamo poi voluto dare un primo segnale concreto sulla questione della sicurezza nelle sedi di continuità assistenziale (ex guardia medica), prevedendo che questa venga svolta solo in sedi idonee – ha concluso Scotti- Il tema mi sta particolarmente a cuore, avevo promesso all’ultimo Congresso che Fimmg avrebbe fatto di tutto per far 'passà a nuttata' e questo risultato va nella giusta direzione”.
02 marzo 2018
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