L’importanza del neurologo in Pronto Soccorso. Il tema al centro del Congresso Aneu
Appuntamento a Bologna dall’8 al 10 marzo per il III Congresso Nazionale della Associazione di Neurologia dell’Emergenza-Urgenza. “In Italia più del 30% delle chiamate in Pronto Soccorso interessa il neurologo e circa il 10% degli accessi ha come causa principale una patologia neurologica”, evidenzia l'associazione.
01 MAR - Si svolge dall’8 al 10 marzo a Bologna il 3° Congresso Nazionale della Associazione di Neurologia dell’Emergenza-Urgenza (Aneu), società scientifica che aderisce alla Società Italiana di Neurologia (Sin), con l’obiettivo di definire ruoli e sottolineare l’importanza strategica delle figure neurologiche nell’approccio alle condizioni di Emergenza-Urgenza Neurologica in Pronto Soccorso, che spesso mette a dura prova gli aspetti organizzativi, gestionali e clinici delle risposte ai pazienti.
“Basti pensare – evidenzia l’Associazione in una nota - a come il neurologo sia tra le figure più richieste nell’attività quotidiana di un pronto soccorso: in Italia più del 30% delle chiamate in Pronto Soccorso interessa il neurologo e circa il 10% degli accessi ha come causa principale una patologia neurologica. Questo significa che la neurologia è una delle specialità mediche più richieste nei cosiddetti DEA (dipartimenti di emergenza e accettazione), e rende necessaria quindi una formazione continua di tutti gli operatori medico-sanitari coinvolti nel percorso diagnostico-terapeutico”.
Nel corso del Congresso verranno trattate tematiche come le manifestazioni e lo stato epilettico, le urgenze neurologiche in gravidanza, le acuzie nella sclerosi multipla, le cefalee nell’emergenza-urgenza, e, infine, le vertigini. Si tratta di patologie che, in urgenza, possono presentare quadri particolari e diversi da caso a caso, così da mettere in difficoltà anche lo specialista più esperto.
E a questo proposito Aneu lancerà, in occasione del Congresso di Bologna, il NEUday, la giornata di rilevazione su tutto il territorio nazionale delle prestazioni erogate dallo specialista neurologo in pronto soccorso. Questa iniziativa, che si svolgerà nella giornata del 21 Novembre, mira a rilevare la frequenza con cui il neurologo viene consultato in PS, confrontare le diagnosi di dimissione dal PS dei pazienti per cui è stato richiesto o non richiesto l’intervento del neurologo e confrontare gli outcome a breve termine dei pazienti per cui è stato richiesto o non richiesto l’intervento del neurologo.
I risultati di questa iniziativa potranno fornire anche al grande pubblico informazioni utili su come evolve l’ambito neurologico in Italia.
Durante l’evento sarà presentato la nuova edizione del volume sulla Neurologia dell’Emergenza-Urgenza: algoritmi decisionali (ed. G Micieli, D Consoli, A Cavallini e R Sterzi), interamente curato da neurologi aderenti all’Aneu, destinato a supportare lo specialista nel percorso diagnostico in situazioni di urgenze neurologiche, nonché a fornire un imprescindibile strumento di formazione e aggiornamento su tematiche assolutamente nuove e di estremo interesse, come le para e tetraplegie acute, urgenze in gravidanza, acuzie nei disturbi del movimento, attacchi ischemici transitori, disturbi funzionali acuti in neurologia ed altri.
Sarà possibile consultare la pubblicazione in formato elettronico grazie alla realizzazione di una app destinata a quanti operano nell’ambito dell’urgenza, non solo neurologica. Nella sua prima versione, l’app è stata scaricata ed usata da oltre 400 professionisti in prevalenza, ma non esclusivamente neurologi, comprendendo anche internisti e soprattutto medici d’urgenza.
Dal punto di vista della formazione, inoltre, l’Aneu spiega di essere impegnata a contribuire “in maniera determinante alla programmazione di un Master sulle Emergenze nelle Malattie Neurologiche, promosso dalla Sin e realizzato in collaborazione con ISO (Italian Stroke Organization), la cui principale finalità è quella di dotare i neurologi che svolgeranno un’attività nell’ambito dell’urgenza (vascolare e altra) delle conoscenze e delle abilità pratiche per il trattamento tempestivo delle condizioni di emergenza in attesa e in preparazione dell’intervento dello specialista di settore (rianimatore, cardiologo, internista ect)”. Il progetto prevede, accanto alle classiche lezioni frontali, prove pratiche in ambito di simulazione in medicina.
01 marzo 2018
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