Fisioterapia. Tavarnelli (Aifi): “Responsabilità possibile solo con riconoscimento autonomia”
Per l'Associazione italiana fisioterapisti è stata l'occasione per festeggiare i 15 anni dalla pubblicazione del “Core Curriculum-Core Competence” del fisioterapista, che ne ha tracciata la figura e delineato le competenze.“Una professione moderna in continuo divenire, a cui la legge Gelli e la legge Lorenzin danno ulteriore struttura”, ha dichiarato il Presidente Aifi
26 GEN - Responsabilità, autonomia e competenze del fisioterapista. Sono stati questi i temi al centro dell'incontro organizzato a Roma dall'Aifi, a cui ha partecipato
Federico Gelli, parlamentare del Pd e promotore della legge che porta il suo nome (la 24/2017) sulle “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita e responsabilità professionale”.
Per l'Associazione italiana fisioterapisti rappresentata dal presidente,
Mauro Tavarnelli, è stata l'occasione per festeggiare i 15 anni dalla pubblicazione del “Core Curriculum-Core Competence” del fisioterapista, che ne ha tracciata la figura e delineato le competenze. “Sono convinto- ha detto Taverenelli- che per parlare di futuro nella professionalità del fisioterapista vada ribadito il concetto di responsabilità, ma è possibile farlo solo riconoscendone la autonomia propria”.
L'identità del fisioterapista, il campo proprio di intervento nel rispondere ai bisogni dei cittadini trovano descrizione nel “Core Competence”, aggiornato nel 2012 con la pubblicazione de “La formazione core del Fisioterapista” e ripreso nel 2017 nei documenti associativi su “Accesso alle prestazioni”, “Modelli Organizzativi” e “Sviluppo delle competenze”.
“Queste sono le nostre solide basi- ha aggiunto il presidente di Aifi- che ci spingono oggi a parlare dei modelli organizzativi nell'ambito di competenza e del ruolo che possiamo svolgere sul territorio nella gestione della cronicità, ad esempio”.
E di responsabilità ha parlato Gelli: “La disposizione che porta il mio nome è un importante passo per dare tranquillità nello svolgimento del lavoro quotidiano. L'attenzione troppo spesso era stata focalizzata sulla responsabilità del professionista, un punto qualificante di questa legge è che oggi innanzitutto il professionista è tutelato. Questa legge ha dei meriti essendo la prima legge organica vigente oggi in Italia in materia, ma deve essere considerata un punto di partenza e non di arrivo”.
“Una professione moderna in continuo divenire, a cui la legge Gelli e la legge Lorenzin danno ulteriore struttura. Tutto questo- ha concluso Tavarnelli- avendo ben chiaro che sono le competenze di un professionista che delineano la sua essenza, e che, come dice la legge, non possono essere assunte da altre professioni, esistenti o nuove. E l'Aifi è una Associazione che ha una storia ed è sempre al passo con i tempi”.
26 gennaio 2018
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