Fisica Medica. Una professione sempre più “donna”. L’Aifm celebra la Giornata Mondiale
In occasione della Giornata Internazionale della Fisica Medica e del 150° anniversario della nascita di Marie Curie (7 novembre 2017), l’Associazione Italiana di Fisica Medica si riunisce a Pistoia (da oggi all’8 novembre) per fare il punto sulla professione e sul suo futuro. Ed evidenzia un trend di femminilizzazione della professione: “Già oggi, degli oltre mille iscritti all’Aifm, il 54% sono donne”.
06 NOV - In occasione della Giornata Internazionale della Fisica Medica e del 150° anniversario della nascita di
Marie Curie, l’Aifm (Associazione Italiana di Fisica Medica) ha aperto oggi, a Pistoia, i lavori di un incontro che permetterà, fino all’8 novembre, di fare il punto sulla professione e discutere del futuro della Fisica Medica. Una professione, quella del fisico medico, che negli ultimi anni ha assunto una connotazione sempre più femminile. “Ne è una prova il fatto che degli oltre mille iscritti all’AIifm, ben il 54% sono donne”.
Obiettivo fondamentale della Giornata Internazionale della Fisica Medica, che si celebra il 7 novembre, sarà quello di portare l’attenzione sul ruolo scientifico della Fisica Medica partendo dall’analisi della sua attuale posizione all’interno del contesto sociale del nostro paese e degli altri paesi Europei. Il tutto sarà fatto soprattutto in vista del recepimento della direttiva europea (Direttiva Euratom 59/2013), tramite la quale entro febbraio 2018 in Italia, come in tutti gli altri paesi continentali, diventerà obbligatorio inserire sul referto l’informazione sull’esposizione radiologica emessa per il singolo esame.
Significativamente la celebrazione sarà aperta dalla lettura magistrale del Rettore dell’Università di Firenze, Luigi Dei, sulla vita e il genio di Maria Curie. Saranno poi presentate nuove e per lo più inaspettate possibilità di innovazione in medicina, soprattutto nel settore dell’intelligenza artificiale e nell’utilizzo di big data.
Tra gli altri relatori di spicco interverrà anche Manuela Cirilli (Ricercatrice Cern) la quale parlerà di come le tecnologie sviluppate al Cern di Ginevra vengano trasferite al settore delle applicazioni mediche. Il Cern è un centro di eccellenza internazionale per la ricerca in fisica delle particelle, con una forte partecipazione italiana, e con competenze all’avanguardia nello sviluppo di acceleratori e rivelatori di particelle e di strumenti computazionali per simulazione e analisi di grandi quantità di dati.
“Mi auguro – afferma il presidente di Aifm, Michele Stasi - che il recepimento italiano della direttiva si attui nei tempi previsti dalla comunità europea, cioè 6 febbraio 2018, ma soprattutto sia coerente con il testo europeo. Oltre a questo decreto, al Senato c’è un altro importante provvedimento, il Decretro Omnibus Lorenzin, che speriamo, dopo il passaggio alla Camera, possa essere definitivamente approvato”
La celebrazione proseguirà anche nel giorno successivo, l’8 novembre, con ulteriori interventi sugli aspetti prospetticamente salienti della fisica medica e con una tavola rotonda conclusiva in cui si cercherà di delineare il futuro scientifico e professionale della fisica medica in Italia.
06 novembre 2017
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