"Terapia estetica del viso": medici e dentisti chiedono un nuovo insegnamento per il proprio corso di laurea
Dovrà chiamarsi “Terapia estetica del viso" e dovrà essere inserita nei corsi di laurea di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentaria. Una formazione aggiuntiva per rispondere alle richieste di benessere delle persone, in linea con l’Organizzazione Mondiale della Sanità che definisce la salute come "stato di completo benessere fisico mentale e sociale e non solo come assenza di malattia". La richiesta, rivolta al ministro dell'Istruzione, arriva dalle associazioni e sindacati Simeo, Poiesis, Andi e Aio, con il Movimento Consumatori.
15 MAG - Inserire l’insegnamento di “Terapia estetica del viso" nei corsi di laurea di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentaria. È questa la richiesta avanzata al ministro dell’Istruzione
Valeria Fedeli dalle associazioni e sindacati Simeo, Poiesis, Andi e Aio, con il Movimento Consumatori.
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Sono sempre più le richieste di prestazioni estetiche che arrivano tanto a Medici quanto ad Odontoiatri – ha spiegato
Ezio Costa, presidente di Poies, Perioral and Oral Integrated Esthetic Sciences International Society - La nostra richiesta è in linea con una concezione di salute aggiornata, moderna. L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la salute come stato di completo benessere fisico mentale e sociale e non solo come assenza di malattia. I trattamenti estetici hanno per obiettivo, il raggiungimento dell’equilibrio psicofisico dell’individuo. La nostra richiesta congiunta ha l’intento di esortare la formazione di professionisti attenti e preparati nelle tecniche più avanzate e scientificamente validate nei trattamenti di ogni settore del viso e soprattutto di stimolare la crescita di una nuova attenzione e sensibilità al benessere delle persone”.
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L’estetica nel bagaglio di Medici e Odontoiatri? E’ senz’altro tempo di valutare un percorso di approfondimento nella formazione universitaria da parte di queste due figure, vista la richiesta di interventi sempre più indirizzati a questo aspetto da parte dei nostri pazienti – ha aggiunto
Fausto Fiorile, presidente dell’Associazione Italiana Odontoiatri - Il Dentista da sempre svolge il proprio lavoro clinico con una particolare attenzione alla macro e alla micro estetica. Pensiamo ad esempio, a come una riabilitazione protesica possa cambiare radicalmente in meglio il sorriso di una persona, o a come in ortognatodonzia si lavori sulla posizione di mascella, mandibola e denti con effetti sull’aspetto estetico del paziente estremamente importanti. Medico e Odontoiatra, nei rispettivi contesti di competenza, devono garantire cure di qualità sempre maggiore”.
“D’altra parte non esiste sede elettiva al pari dell’università per questo tipo di formazione – ha sottolinea
Aldo Nobili, vicepresidente dell'Associazione Nazionale Dentisti Italiani - solo una formazione certificata come quella universitaria può garantire spessore scientifico e aggiornamenti puntuali sui profili clinici e di sicurezza che devono caratterizzare le risposte per i nostri pazienti. Andi si era già attivata in tal senso lo scorso anno con un'analoga richiesta al Collegio dei Docenti in Odontoiatria ed ora siamo ben lieti di fare fronte comune rivolgendoci direttamente al Miur”.
“Abbiamo aderito a questa iniziativa, perché concordiamo sull’opportunità che in questo momento storico, si faccia il punto della situazione sui percorsi formativi universitari di medicina estetica - ha detto
Alessandro Mostaccio, segretario generale di Movimento Consumatori - che negli ultimi decenni hanno conosciuto uno sviluppo enorme. Riteniamo quindi necessario che anche l’offerta sia ad un livello adeguato”.
Per il presidente della Simeo (Associazione Italiana Medicina Estetica Odontoiatrica),
Antonio Guida, è “molto importante la firma sul documento da parte del Movimento Consumatori. La condivisione e la sottoscrizione della richiesta da parte di associazioni come Poiesis, Andi e Aio, che rappresentano la stragrande maggioranza dei dentisti, nonché dal Movimento Consumatori, è la prova di quanto sia sentita, nell'interesse esclusivo dei nostri pazienti, la necessità di una formazione specifica universitaria nella facoltà di Medicina e Chirurgia e in quella di Odontoiatria e Protesi Dentaria atta a formare professionisti che posseggano un bagaglio scientifico certificato. Siamo sicuri – ha concluso - che il ministro Valeria Fedeli, non resterà insensibile ad una richiesta così importante per la tutela della salute di tutti i cittadini”.
15 maggio 2017
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