Caso Report. Per lo Smi “il sensazionalismo sui vaccini e sulla sanità fa male alla salute dei cittadini”
Duro richiamo del presidente del Centro studi del Sindacato dei Medici Italiani ai giornalisti: “Hanno una grande responsabilità in temi sensibili come la salute. Siano più responsabili e meno approssimativi. Ne va della sicurezza dei cittadini”.
20 APR - “Il giornalismo ha una grande responsabilità in temi sensibili come la salute e, come nell'ultimo caso polemico del servizio emesso da
Report, sui vaccini. Non possiamo rischiare di mettere in discussione un sistema efficace di prevenzione, non stiamo dibattendo di una questione politica, ma scientifica. Sia chiaro: negare quanto la ricerca ha prodotto nei secoli ci farà ripiombare nel medioevo”. È questa la posizione di
Donato Pulcini, presidente del Centro studi del Sindacato dei Medici Italiani, sulle
polemiche scatenate dal servizio andato in onda lunedì su Rai3.
“Basta comparare la mortalità infantile nei paesi in cui c'è copertura vaccinale rispetto a quelli che ne sono sprovvisti - aggiunge Pulcini - così come la mortalità per sindromi influenzali e relative complicanze quando cala la copertura vaccinale nella popolazione anziana. Il resto, appunto, sono solo speculazioni e sensazionalismo. Ci auguriamo che Report oggi, ma il giornalismo in generale su questi temi, non solo la vaccinazione, siano più responsabili e meno approssimativi. Ne va della sicurezza dei cittadini e del diritto alla salute”.
20 aprile 2017
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