Fnomceo. Incontro ieri a Roma per ricordare Luigi Conte. A lui sarà dedicato appuntamento annuale sulle buone pratiche in chirurgia
A due mesi dalla sua improvvisa scomparsa, la Fnomceo ha commemorato Luigi Conte. Musica e parole per ricordare un protagonista della vita della professione medica. Molti gli interventi a partire da quello di suo figlio Alessandro, medico anch'egli. E poi tanti suoi colleghi che lo hanno conosciuto in tutti questi anni di impegno professionale e ordinistico.
07 APR -
Luigi Antuono Conte amava la musica. Per ricordarlo ieri, a due mesi dalla sua morte improvvisa e inaspettata, la Fnomceo ha creato un puzzle di musica e parole.
La musica l’ha portata
Lucia Lesa, dei
Medincanto, donna medico e meravigliosa cantante, che ad ottobre partecipò con il suo gruppo ad un concerto per la raccolta di fondi per cure più sicure, voluto proprio da Luigi Conte, come segretario della Federazione degli Ordini dei Medici.
E accanto alla musica, le parole che tratteggiavano una persona con una forte dimensione etica, una potente tensione alla giustizia e una grande concretezza, capacità di tradurre le idee in fatti.
In molti hanno aggiunto i propri frammenti, per ricordarlo. Il primo è stato
suo figlio Alessandro, anche lui medico come suo padre e come sua madre, Maria Iacono. “È stato il mio supereroe” ha detto Alessandro, rivelando come Luigi avesse in programma un libro centrato sulla riflessione intorno alla distorsione prodotta nel “mestiere” del medico dalle nuove tecnologie e dai protocolli.
Dopo di lui tanti interventi, per ricostruire, e riportare vicina, una persona che ha avuto un grande ruolo nella vita della Federazione e della professione medica.
Cosimo Nume e
Vito Gaudiano si sono sostenuti in un intervento a due voci per ricordare la comune “avventura” nel mondo ordinistico e la “persona etica” che aveva al centro del suo agire la difesa del Ssn pubblico e universalistico.
Poi un lungo intervento di
Amedeo Bianco, per due mandanti presidente Fnomceo e oggi senatore nelle file del Pd, che con Conte, Gaudiano e Nume ha costituito quel “consorzio di uomini e di idee”, come lui stesso lo ha definito, che è intervenuto nel mondo ordinistico dei medici e degli odontoiatri in “anni difficili, portando valori, sete di giustizia e voglia di costruire”.
Una determinazione che, muovendo dal rinnovato Codice Deontologico Medico, si è in parte trasferita in atti legislativi, come la legge sulla responsabilità professionale, la proposta di legge sul consenso informato e la, attesa, riforma degli Ordini.
Silvestro Scotti, nella veste di presidente Omceo di Napoli, ha fatto omaggio alla famiglia di Luigi Conte dei documenti della sua prima iscrizione all’Ordine.
Maurizio Rocco, presidente dell’Omceo di Udine, ha ricordato il suo intervento dopo il commissariamento di quell’Ordine. Costantino Troise, segretario Anaao-Assomed, ha ripercorso il suo impegno, sindacale e ordinistico, a difesa della professione. Federica Viola, del segretariato degli studenti di Medicina, ha ringraziato per l’impegno profuso a favore dei giovani. Luigi Pesenti, presidente del Collegio italiano dei Chirurghi, lo ha richiamato come punto di riferimento per una nuova fase della specialità.
Ancora,
Andrea Mascherin, presidente del Consiglio nazionale forense, ha ricordato i frequenti proficui confronti con Luigi Conte, in viaggio tra Udine, dove risiedevano entrambi, e Roma. E
Rosanna Augenti, Commissione ministeriale ECM, ne ha tratteggiato l’impegno per la formazione.
Numerosi gli interventi dei presidenti degli Ordini:
Gianluigi Spada (Como),
Francesco Alberti (Imperia),
Francesco Noce (Rovigo),
Antonino Maglia (Vibo Valenzia),
Antonio Panti (Firenze).
In conclusione, la presidente Fnomceo
Roberta Chersevani ha annunciato la volontà del CC Fnomceo di dedicare a Luigi Conte un appuntamento annuale sulle buone pratiche in chirurgia.
07 aprile 2017
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