Roma. Nasce il Tribunale dei diritti del medico
L’iniziativa è dell’Ordine provinciale dei medici, in difesa dei camici bianchi “schiacciati tra cittadini esasperati e crescenti inefficienze del Servizio Sanitario pubblico”. Il Tribunale dei diritti del medico, e quindi l’Ordine di Roma, si attiverà in tutti quei casi in cui dovesse ravvisare una responsabilità nella gestione della struttura sanitaria o dovei si verificassero disservizi, errori o violenze. Conseguentemente l’Ordine di Roma denuncerà coloro
21 LUG - Tra poco i medici picchiati dai pazienti o quelli che lavorano in condizioni disumane per carenze organizzative e strutturali potranno rivolgersi a un organismo appositamente creato per loro: i Tribunale dei diritti del medico, la cui nascita è stata annunciata oggi dal’Ordine provinciale dei Medici di Roma, promotore dell’iniziativa.
“Dopo anni di denunce delle gravi inefficienze del Servizio Sanitario pubblico che costringono i medici a lavorare in condizioni critiche e a subire sempre più frequentemente le proteste e le violenze di cittadini esasperati, ora diciamo basta a recriminazioni ipocrite e a promesse elettorali non mantenute”, ha affermato il presidente dell’Ordine, Mario Falconi, che ricordando l’episodio del
medico picchiato dal familiare di un paziente, all’ospedale San Filippo Neri, ha aggiunto: “Siamo arrivati vicini al punto di non ritorno visto che si viene aggrediti anche quando si è fatto appieno il proprio dovere e si è operato con tenacia, oltre ogni ragionevole limite, per riportare in vita una sfortunata bambina giunta al Pronto Soccorso in arresto cardiorespiratorio. Occorre, peraltro, ricordare nuovamente come tutto il personale sanitario in quella drammatica circostanza abbia operato con un altissimo livello di professionalità. A tale proposito incontreremo nei prossimi giorni il collega aggredito al quale daremo piena assistenza legale e lo affiancheremo costituendoci parte civile”.
L’Ordine dei camici bianchi romani individua, ancora una volta, le cause prevalenti di disservizi, errori, violenze verbali e fisiche nel contesto esasperato e inidoneo in cui ormai i medici sono costretti a operare e che investe quasi tutte le strutture sanitarie. Contesto caratterizzato sempre più da blocchi contrattuali e del turn-over, dal dilagare del precariato, da turni di lavoro stressanti e in ambienti spesso strutturalmente inadatti.
Il Tribunale dei diritti del medico si attiverà in tutti quei casi in cui dovesse ravvisare una responsabilità nella gestione della struttura sanitaria ove si verificano disservizi, errori e/o violenze. Conseguentemente l’Ordine di Roma denuncerà coloro che, ai vari livelli, non hanno operato perché fossero rispettate le norme di legge e/o i contratti di lavoro finalizzati alla vera tutela della salute dei cittadini.
21 luglio 2011
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