Farmaci e dispositivi verso un "nuovo" sistema degli acquisti. Progetto di Sifo e Fare
Venerdì 24 marzo il secondo incontro a Roma, in sede Consip, del tavolo di lavoro che coinvolge Sifo, Fare, Consip, Assogenerici, Anac, Assobiomedica, Farmindustria, Cittadinanzattiva, con l'obiettivo di costruire un capitolato di gara per i beni sanitari. Si procederà a: declinare tutti i possibili requisiti di qualità da attribuire a un farmaco
23 MAR - Secondo appuntamento venerdì 24 marzo prossimo a Roma, in sede Consip (il primo incontro si è tenuto lo scorso 24 novembre), per gli esperti del progetto Sifo - Fare dal titolo "Acquisto dei farmaci e dei dispositivi medici alla luce del nuovo codice degli appalti (decreto legislativo 50 del 2016)". Il gruppo di lavoro nazionale multidisciplinare, di cui fanno parte il presidente di Sifo,
Marcello Pani, la presidente di Fare,
Sandra Zuzzi, rappresentanti di Consip, Assogenerici, Anac, Assobiomedica, Farmindustria, Cittadinanzattiva, farmacisti ospedalieri e territoriali, provveditori, professori universitari, medici specialisti, si incontrerà per discutere l'andamento dell'iniziativa e fissare i prossimi passi da compiere.
"Sullo sfondo della nuova normativa sugli appalti - dichiara
Pani -, Sifo e Fare stanno costruendo un percorso comune di approfondimento finalizzato a garantire, pur tenendo conto delle limitate risorse disponib ili, continuità terapeutica, qualità dei prodotti, sicurezza, innovazione ai pazienti".
"I provveditori - aggiunge
Zuzzi - hanno un grande interesse a procedere di concerto con i farmacisti. Senz'altro il nuovo codice rappresenta un'opportunità, ma occorre definire i vari aspetti per evitare improprie discrezionalità da parte degli utilizzatori".
Il progetto punta alla costruzione di un capitolato di gara (primo anno di lavoro sui farmaci, secondo anno sui dispositivi medici). Per quanto riguarda i farmaci, si procederà a: declinare tutti i possibili requisiti di qualità da attribuire a un farmaco; raggruppare i farmaci per tipologia, in base a criteri di qualità sovrapponibili; caratterizzare le diverse modalità di costituzione dei lotti di gara; alla colstruzione di percorsi o linee guida per determinare i "pesi" da assegnare ai requisiti di qualità secondo criteri oggettivi tali da consentire ricadute (misurabili e riproducibili) sul paziente o sul Servizio sanitario nazionale; a identificare la procedura di acquisto più adatta per ciascuna tipologia di prodotti e infine all'identificazione di procedure per la verifica dei risultati.
Il progetto mira anche allo sviluppo di un piano formativo nazionale che include: organizzazione di un master o di un corso di alta formazione da proporre ai professionisti che opereranno nelle centrali di committenza e stesura di un manuale.Infine si procederà alla creazione di un archivio informatico nazionale per i capitolati di gara, da mettere a disposizione degli operatori del Servizio sanitario nazionale e dei fornitori.
L'iter di pianificazione di una gara per l'acquisto di beni sanitari prevede innanzittuto la determinazione dei fabbisogni (quanto e cosa comprare), si distinguono diverse categorie di prodotti: farmaci a basso costo e a bassa movimentazione; farmaci a basso costo e ad alta movimentazione; farmaci ad alto costo e ad alta movimentazione; farmaci ad alto costo e a movimentazione variabile e poco prevedibile.
Nelle prime tre categorie non si riscontrano rilevanti criticità nel determinare i fabbisogni in quanto la domanda risulta piuttosto regolare, omogenea e poco variabile. In questi casi, per determinare il bisogno-domanda, si ricorre a un'attenta analisi dello storico e all'impiego di tecniche previsionali standard. La criticità si presenta nel caso dell'ultima categoria, per la quale risultano utili sistemi di elaborazione statistica.
In seguito verrà attuata una analisi del mercato. Questa si attua mediante una valutazione di fornitori, caratteristiche dei prodotti e dell'offerta, capacità tecnico-organizzative dei singoli fornitori, costo e complessità della logistica; parallelamente si studiano diverse tipologie di prodotti, incidenza dei costi, impatto sulla redditività, valore aggiunto. Si procederà poi alla suddivisione in lotti di gara (semplice, composto, complesso, composto-complesso) e infine si individuerà la procedura di acquisto più appropriata.
Il farmacista interviene per identificare un eventuale differenziale qualitativo tra prodotti diversi. La qualità può essere valutata sui piani: farmaceutico, farmacologico, tossicologico, regolatorio, tecnologico, logistico, servizi di assistenza post-vendita. Il concetto di prezzo evolve in costo che deve essere valutato per quanto riguarda produzione, commercializzazione, acquisto, utilizzo, durata, manutenzione, smaltimento finale.
Lorenzo Proia
23 marzo 2017
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