Emergenza urgenza. Ecco le direttrici di lavoro del Tavolo Fnomceo
Applicabilità degli attuali standard previsti dal DM 70, standardizzazione dei percorsi formativi, valenze medico-legali dei protocolli, responsabilità delle varie figure professionali, gestione remota dei protocolli, somministrazione dei farmaci e di quali farmaci. Questi i punti chiave del Tavolo sui quali la Fnomceo rilancia la proposta di collaborazione con l'Ipasvi.
21 OTT - Una "To do list", una serie di punti da affrontare che delineeranno il programma di lavoro del nuovo Tavolo tecnico Fnomceo sul "Rapporto tra professioni nell'emergenza urgenza” - istituito il 7 luglio scorso - a cui sono stati invitati esperti dell’emergenza urgenza, rappresentanti Ipasvi, Aifa e rappresentanti della Magistratura. È quanto è emerso dal Consiglio Nazionale monotematico della Fnomceo che, tutto dedicato ai rapporti tra le diverse Professioni sanitarie nell'ambito dell'emergenza-urgenza, si è tenuto oggi a Roma.
"L’obiettivo ultimo e condiviso - afferma la coordinatrice del Tavolo,
Anna Maria Ferrari - è quello di rendere più omogeneo ed efficace, a tutela della salute del cittadino e delle professioni, il sistema d’emergenza urgenza, che soffre di vuoti legislativi, normativi ed organizzativi che hanno contribuito alla elaborazione ed applicazione di modelli assistenziali non comparabili fra di loro".
Maggiore uniformità degli standard sul territorio nazionale, una chiara ripartizione delle responsabilità tra le diverse professioni, una definizione univoca delle caratteristiche di professionalizzazione dei mezzi di soccorso, regole certe per la somministrazione di alcuni farmaci da parte degli infermieri, su protocollo e/o su indicazione in remoto da parte del medico: queste alcune delle problematiche rilevate dal Gruppo di Lavoro Fnomceo sui rapporti tra le Professioni Sanitarie, nel cui ambito è stato creato il Tavolo tecnico sull'emergenza-urgenza.
Come venirne a capo? Sei i punti chiave, che costituiranno le direttrici di lavoro del Tavolo:
- l’applicabilità degli attuali standard previsti dal DM 70 e le proposte di implementazione del sistema
- la standardizzazione dei percorsi formativi
- le valenze medico-legali dei protocolli
- la responsabilità delle varie figure professionali coinvolte
- la gestione remota dei protocolli
- la somministrazione dei farmaci e di quali farmaci
Su questi temi la Fnomceo rilancia la proposta di collaborazione con l'Ipasvi.
21 ottobre 2016
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