Inps e polo unico della medicina fiscale. Fimmg: “I medici sono pronti. Ma ora servono risorse”
Il tema è stato al centro di un convegno organizzato oggi dal Sindacato dei medici di medicina generale e che segue l’approvazione della legge delega di riforma della Pubblica Amministrazione. Scotti: “Siamo pronti. Ora aspettiamo il trasferimento all’INPS, così come previsto dalla legge delega, delle necessarie risorse finanziarie già stanziate per le amministrazioni pubbliche per la effettuazione delle visite fiscali”.
24 MAG - Con l’approvazione della legge delega di riforma della Pubblica Amministrazione è diventata legge l’idea del “Polo Unico” della medicina fiscale, portata avanti per molti anni e FIMMG, che dà competenza esclusiva all’INPS del controllo dello stato di salute di tutti i lavoratori in malattia.
Il Governo sta lavorando alla stesura del decreto attuativo e l’approvazione è prevista nelle prossime settimane. Se n’è parlato oggi in occasione del convegno “
L'evoluzione del controllo dello stato di salute del lavoratore in malattia: dalla legge 638 /1983 alla riforma della PA. Nuovo ruolo e status giuridico lavorativo del medico convenzionato Inps” organizzato dalla FIMMG presso la Biblioteca del Senato "Giovanni Spadolini" a Roma. Un evento a cui ha partecipato, tra gli altri, il ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione
Marianna Madia.
Nel corso del convegno i relatori hanno affrontato i necessari aspetti tecnici , politici e amministrativi per la totale equiparazione della disciplina del controllo dello stato di salute dei lavoratori in malattia, in grado di tutelare il lavoratore e ridurre le sacche di assenteismo.
“Il passaggio all’INPS delle visite fiscali del pubblico impiego, il cosiddetto Polo Unico della Medicina di Controllo, porterà degli indiscussi vantaggi - ha dichiarato
Silvestro Scotti, vice segretario nazionale vicario della FIMMG - Tra questi: la certezza dell’esecuzione ed un incremento della qualità controlli, una scelta appropriata delle visite mediche fiscali nel comparto pubblico, l'uniformità' di giudizio per tutti i lavoratori, la razionalizzazione della spesa e la maggiore efficacia nella lotta agli abusi, all'assenteismo e alle truffe con rigore metodologico. Ci si attende quindi il trasferimento all’INPS, così come previsto dalla legge delega, delle necessarie risorse finanziarie già stanziate per le amministrazioni pubbliche per la effettuazione delle visite fiscali. Sarebbe incomprensibile – ha proseguito Scotti - cercare di ‘risparmiare poco per spendere molto’ dopo aver atteso per anni questa riforma”.
“Polo Unico e Ruolo Unico? – si è chiesto
Alfredo Petrone segretario nazionale Settore FIMMG INPS, facendo seguito alle recenti esternazioni del Presidente INPS
Tito Boeri - Noi siamo pronti, i medici di lista sono pronti! Per la FIMMG il problema non è la tipologia di mansione da attribuire al medico ma, anche in virtù delle attuali competenze e degli ulteriori compiti che saranno richiesti all’ INPS, dal polo unico all’ accentramento delle commissioni per l’accertamento della invalidità civile , è sempre più necessario creare la figura del medico convenzionato INPS, che comprenda gli attuali medici fiscali, con esclusività di rapporto presso l’Ente, e quindi tendente al tempo pieno oltre che indeterminato. A queste condizioni - ha concluso Petrone - i medici di lista sono pronti a raccogliere la sfida, con l’orgoglio la professionalità ed il senso di appartenenza all’ Ente da sempre dimostrato”.
24 maggio 2016
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