Calabria. Sì alla legge che istituisce i Servizi per le professioni sanitarie
Via libera dal Consiglio alla proposta di legge che recepisce la legge nazionale del 2000 che prevede l’istituzione, in tutte le aziende sanitarie, ospedaliere ed universitarie del servizio delle professioni sanitarie e sociali con conseguente nomina dei Dirigenti delle Professioni Sanitarie e Sociali. Ipasvi: “Risultato storico”. IL TESTO
21 APR - Anche la Calabria istituisce i servizi delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, riabilitative, tecnico sanitarie, tecniche della prevenzione e delle professioni sociali. È arrivato infatti il via libera dal Consiglio regionale alla legge regionale che che è poi l’atto di recepimento della legge 251/2000 recante l’istituzione, in tutte le aziende sanitarie, ospedaliere ed universitarie del servizio delle professioni sanitarie e sociali con conseguente nomina dei Dirigenti delle Professioni Sanitarie e Sociali.
“Una giornata storica per le Professioni Sanitarie e Sociali”. Non usa mezzi termini
Fausto Sposato che parla a nome di tutti gli infermieri calabresi in qualità di coordinatore regionale. “Un risultato atteso per sedici lunghi anni che ha visto la luce grazie alla tenacia degli ordini e dei collegi rappresentanti le professioni sanitarie e sociali”.
A tal proposito “gli infermieri calabresi esprimono grandissima soddisfazione per il risultato del quale ringraziano il
Presidente Oliverio ed il delegato
Franco Pacenza per il contributo politico importante. Ma un grosso ringraziamento va ai consiglieri
Giuseppe Giudiceandrea e Michele Mirabello per avere creduto, dall’inizio, nel risultato e per avere permesso questo straordinario risultato. Un ringraziamento va anche a
Bruno Pascuzzo per esserci stato vicino in questo storico evento”.
La sanità calabrese, nell’ ambito delle professioni sanitarie, per Sposato, “si mette alla pari delle altre regioni d’Italia ed i politici che hanno sostenuto questo percorso hanno dimostrato, con i fatti, che è in atto un cambiamento culturale nella gestione della sanità. Gli infermieri e le altre professioni sanitarie e sociali da oggi potranno dare un contributo maggiore nella pianificazione delle attività e nel raggiungimento degli obiettivi di piano. Finalmente si guarda oltre l’orizzonte dimostrando che la buona politica si può fare anche in Calabria. È un momento storico da condividere tutti insieme”, spiega Sposato.
“L’Ipasvi regionale ha dimostrato di essere compatta e di volere essere parte attiva nei processi decisionali. Ne sono testimonianza il lavoro di sinergia dei singoli collegi ed i continui sforzi, anche personali, fatti da tutti i rappresentanti regionali degli infermieri. Il risultato è la dimostrazione che lavorando insieme e condividendo percorsi ed obiettivi si possono cambiare molte cose. Adesso ci aspettiamo che tutti i Direttori Generali prendano atto della proposta approvata facendo in modo che si inizi un percorso di uniformità in tutte le aziende sanitarie con l’adeguamento alla suddetta norma. Chiediamo anche al Commissario Scura di agevolare il percorso per la costituzione dei servizi delle professioni sanitarie in tutte le aziende calabresi. È tempo che si dia voce a chi rappresenta oltre la metà dei dipendenti delle stesse aziende sanitarie, sia pubbliche che private. Bisogna insistere e portare a compimento il tutto con la nomina dei dirigenti delle professioni sanitarie, siamo sicuri che daranno il loro contributo e saranno quel valore aggiunto che manca da tempo nella nostra regione”.
21 aprile 2016
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