Fabrizio Starace è il nuovo presidente della Società di epidemiologia psichiatrica
Già responsabile del centro di psichiatria di consultazione dell’azienda ospedaliera Cotugno e oggi direttore del Dsm-Dp dell'Azienda Usl di Modena, Starace ha al suo attivo numerose esperienze in campo clinico, accademico e manageriale. "La Siep non farà mancare il suo apporto tecnico e conoscitivo ai decisori regionali e nazionali, in questo momento particolarmente delicato per la sanità pubblica".
18 APR - È
Fabrizio Starace, napoletano, 57 anni, già responsabile del centro di psichiatria di consultazione dell’azienda ospedaliera Cotugno e oggi direttore del Dsm-Dp dell'Azienda Usl di Modena, il nuovo Presidente della Società italiana di epidemiologia psichiatrica. Starace ha al suo attivo numerose esperienze in campo clinico, accademico e manageriale ed ha già ricoperto diversi incarichi affermandosi come uno dei maggiori esperti nazionali in campo psichiatrico.
Dopo la laurea in Medicina si è specializzato in Psichiatria ed ha quindi conseguito il master in Management sanitario. Starace ha svolto un’Intensa attività di ricerca per alcuni anni sia presso l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) a Ginevra, sia presso l'Università di Londra. Dal 1996 è Hon. Lecturer in Public Health all'Università di Londra, dal 2002 al 2005 è stato membro e coordinatore della Commissione nazionale Salute mentale (Ministero della Salute), e nel 2010 è stato consulente psichiatra della Commissione parlamentare di Inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali. E' inoltre autore di oltre 300 pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali e internazionali, di monografie tematiche e di articoli su riviste e giornali specializzati. Infine, nel 2014 ha conseguito l’idoneità nazionale a professore associato di Psichiatria.
“Negli ultimi anni gli studi epidemiologici sono divenuti uno strumento di conoscenza e di operatività essenziale in una Sanità pubblica che si sta rapidamente rinnovando - spiega Starace - I recenti atti di governo richiamano l'importanza di un dialogo con le Società Scientifiche per pianificare modalità operative rispettose dei criteri di efficienza, efficacia ed equità. Ciò è particolarmente importante in Salute mentale, ambito in cui i bisogni della popolazione si sono modificati in modo rilevante, particolarmente nell’ultimo decennio: invecchiamento della popolazione, denatalità, incremento dei migranti, diffusione dell’uso di sostanze e di nuove forme di dipendenze, sono tutti fattori che interrogano pesantemente la capacità dei Servizi di formulare risposte nuove e più appropriate. La Siep – conclude Starace – non farà mancare il suo apporto tecnico e conoscitivo ai decisori regionali e nazionali, in questo momento particolarmente delicato per la sanità pubblica nel nostro Paese”.
18 aprile 2016
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