8 marzo. Aaroi-Emac: “Epidurale nei Lea destinata a rimanere su carta senza assunzioni anestesisti”
Gli anestesisti rianimatori scrivono al Ministro in occasione della Festa della donna evidenziando come la “garanzia dell'epidurale per tutte le donne è tale solo sulla carta dei LEA (ancora in corso di approvazione), e che tale sarà destinata inesorabilmente a restare se le storicamente asfittiche dotazioni organiche degli anestesisti rianimatori ospedalieri italiani continueranno ad essere decimate dal mancato turn-over”. LA LETTERA
08 MAR - La “garanzia dell'epidurale per tutte le donne”, è tale solo sulla carta dei LEA (ancora in corso di approvazione), e tale sarà destinata inesorabilmente a restare se le storicamente asfittiche dotazioni organiche degli anestesisti rianimatori ospedalieri italiani continueranno ad essere decimate dal mancato turn-over”. È quanto rileva il presidente degli anestesisti rianimatori dell’Aaroi-Emac,
Alessandro Vergallo che in occasione della Festa della donna ha scritto al Ministro della Salute,
Beatrice Lorenzin per evidenziare alcuni problemi sull’epidurale prevista nei nuovi Lea.
“Corre l’obbligo di rimarcare – precisa Vergallo - senza mezzi termini che nei suddetti LEA l’analgesia epidurale è stata sin dalla loro ormai vetusta prima edizione “isorisorse”, cioè con investimenti sulle assunzioni di personale pari a zero. Oggi, in virtù dei tagli al personale medico dell’area specialistica di anestesia e rianimazione, con disinvestimenti a saldo negativo.
08 marzo 2016
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