La Medicina fiscale, l’Inps e il futuro. In un libro i problemi e le aspettative dei camici bianchi
Il volume è stato curato dell’Associazione nazionale medici fiscali (Anmefi) e ripercorre le tappe fondamentali dei medici fiscali Inps in quest’ultimo periodo, con importanti considerazioni per la conoscenza dei sanitari e delle loro problematiche lavorative che sono successe dopo le decisioni assunte unilateralmente dall’Istituto previdenziale.
04 NOV - In questi giorni è stato pubblicato dall’associazione nazionale medici fiscali (ANMEFI) un lavoro monotematico sulla categoria sanitaria che ormai è diventata unica nel sistema dei controlli dello stato di malattia dei lavoratori.
‘Medicina fiscale INPS. Momenti ed aspettative dell’ANMEFI’ è il titolo dato all’agile pubblicazione, di 80 pagine, che ripercorre le tappe fondamentali dei medici fiscali INPS in quest’ultimo periodo, con importanti considerazioni per la conoscenza dei sanitari e delle loro problematiche lavorative che sono successe dopo le decisioni assunte unilateralmente dall’INPS.
Particolare attenzione è data alle conclusioni della XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati (pp. 63-80), che volle effettuarsi una indagine conoscitiva sull'organizzazione dell'attività dei medici che svolgono gli accertamenti sanitari per verificare lo stato di salute del dipendente assente per malattia. Evidente l’intento di ANMEFI, tra le realtà professionali ad essere audite, di esprimere la riconoscenza ai parlamentari per aver fatto emergere dall'anonimato il lavoro fondamentale, ed ormai insostituibile, dei medici fiscali. Un capitolo (pp. 51-54) è dedicato all’intervento in commissione del Sottosegretario alla Funzione Pubblica e P. A. On.
Angelo Rughetti, tra i sostenitori del polo unico della medicina fiscale insieme al Ministro
Marianna Madia.
Numerose le pagine dedicate all’attività dell’organizzazione, anche di natura legale, che ha incessantemente evidenziato le conseguenze dell’infelice provvedimento sospensivo e poi riduttivo dei controlli dello stato di malattia nel settore privato da parte dell’INPS, a cominciare dal 29 aprile 2013.
Alcuni dei contenuti rappresentati sono motivo di particolare orgoglio dell’associazione, tra cui il cosiddetto “orario allargato”, e una serie di proposte, recepite concretamente dalle istanze dei suoi iscritti e finalizzate ad un documento idoneo a normare il rapporto lavorativo – purtroppo ancora libero-professionale - nel rispetto della dignità professionale della categoria.
Nella sezione Documenti (da p. 43 in poi) viene pubblicato un lavoro dell’avv.
Marco Nicolai sulla terzietà del medico fiscale, argomento alquanto complesso e multiforme, che da tempo l’associazione sta cercando di approfondire per i possibili risvolti nell’inquadramento lavorativo dei sanitari.
Un’edizione che certamente dovrà tenersi presente quando si dovrà trattare della materia. Lo auspica nell’Introduzione il presidente di ANMEFI
Claudio Palombi, augurandosi che quanto raccolto nelle ottanta pagine “venga identificato come il "manifesto" dell'associazione, portatore delle richieste e delle aspettative della categoria che, pur soddisfatta per la nascita del cosiddetto "polo unico" in capo all'INPS, è consapevole di quanto ancora resti da fare nell'immediato, prima di giungere a concrete soluzioni che diano dignità al lavoro dei sanitari e soprattutto giunga alla definitiva sistemazione, con un contratto che la faccia uscire dalla precarietà ultraventennale”.
Il lavoro verrà distribuito ai dirigenti e funzionari, ai politici e ai tecnici che dovranno intraprendere a breve soluzioni definitive ed urgenti per la medicina fiscale in Italia.
04 novembre 2015
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