Rossi (Omceo Milano) a Lorenzin: “Rimuovere mancato riconoscimento laurea in Medicina conseguita in Israele”
Questa la richiesta contenuta in una lettera e rivolta dal presidente Omceo Milano al ministro della Salute. A causa della mancata reciprocità, infatti, la proposta di individuare in Lombardia luoghi dove sperimentare le buone pratiche del sistema sanitario israeliano, lanciata nel recente convegno organizzato proprio dall'Omceo Milano, "rischia di partire zoppa".
10 GIU - La proposta di individuare in Lombardia luoghi dove sperimentare le buone pratiche del sistema sanitario israeliano, soprattutto nell’ambito dell’organizzazione della medicina territoriale, lanciata nel corso del recente convegno organizzato dall’Ordine dei Medici di Milano, in collaborazione con la Mediterranean Solidarity Association, "rischia di partire zoppa". Nel successivo, primo incontro operativo convocato per dare concretezza alla proposta, infatti, è emerso un primo ostacolo, rappresentato dal fatto che la Laurea in Medicina conseguita in Israele non è riconosciuta in Italia. Da qui una lettera inviata dal Presidente dell’Ordine dei Medici di Milano,
Roberto Carlo Rossi, al Ministro della Salute,
Beatrice Lorenzin, e per conoscenza al Presidente del Consiglio,
Matteo Renzi, al Ministro degli Esteri,
Paolo Gentiloni, e al Ministro dell’Istruzione e dell’Università,
Stefania Giannini, per chiedere le ragioni della mancata reciprocità.
Nella lettera il Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano si domanda come ciò sia possibile data la riconosciuta alta professionalità, teorica e pratica, dei Medici israeliani, “tant’è che per alcune discipline si è andati in Israele per imparare le loro procedure”, come nel caso della gestione delle emergenze.
“Questa lacuna – commenta Roberto Carlo Rossi – è davvero inspiegabile, anche tenuto conto delle buone relazioni diplomatiche, commerciali e culturali che l’Italia intrattiene con lo stato di Israele. Ma è ancor più inspiegabile se si considera che il riconoscimento reciproco del valore delle lauree e dei titoli in Medicina è invece attivo con altri Paesi del Vicino e del Medio Oriente”.
Al riguardo, il Presidente di OMCeO Milano, si sta già attivando per contattare Senatori e Deputati di tutti gli schieramenti affinché la proposta trovi il più ampio sostegno da parte del Parlamento italiano “anche nell’interesse del nostro Servizio Sanitario Nazionale”.
10 giugno 2015
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