Tfr medici. Consulcesi: “Nella liquidazione dei primari vanno calcolate le indennità negate”
I primari rischiano di ritrovarsi una liquidazione di importo inferiore a quella effettivamente maturata, nonostante un "orientamento ormai univoco" della Corte dei Conti. Il presidente di Consulcesi, Massimo Tortorella: "Vogliamo porre fine a questa ennesima ingiustizia ai danni della categoria e siamo pronti a sostenere i ricorsi dei medici".
10 GIU - Occhi aperti sul Tfr. I primari rischiano di ritrovarsi una liquidazione di importo inferiore a quella effettivamente maturata. Nonostante un orientamento ormai univoco della Corte dei Conti, ci sono infatti ancora molti medici a cui non vengono calcolati indennità e benefici nella base da considerare per il computo della pensione e della liquidazione dovuta. Il caso riguarda esclusivamente i dipendenti pubblici e sull’argomento ci sono precise sentenze delle sezioni regionali, e non solo, del Supremo Tribunale Amministrativo: Corte dei Conti Campania, n. 480/2005; Corte dei Conti Emilia Romagna, n. 165/1998; Corte dei Conti, sez. III Pens. Civ sentt. n. 65608/1991, 62372/1988, n. 59623/1986, n. 59257/1986; Corte dei Conti Sardegna n. 209/1987 e Corte dei Conti, sez. II n. 57508/1985).
Nonostante questo, al termine dell’attività lavorativa, capita ormai sempre più spesso che i conti non tornino. Si tratta di importi notevoli, spalmati su diversi anni di attività, e di conseguenza le casse dello Stato rischiano un altro salasso. Una situazione che riguarda da vicino migliaia di medici, ai quali Consulcesi offre tutela completa. “Vogliamo porre fine a questa ennesima ingiustizia ai danni della categoria - afferma il presidente di Consulcesi,
Massimo Tortorella - e siamo pronti a sostenere i diritti dei medici mettendo a disposizione i nostri oltre 350 tra avvocati e consulenti legali che rispondono alla linea diretta e gratuita 800.122.777 e sul sito internet www.consulcesi.it”.
10 giugno 2015
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