Farmaceutica. Federfarma: “Il servizio non è in grado di sopportare ulteriori tagli”
Così Annarosa Racca che sottolinea come il comparto abbia già subito innumerevoli interventi, che hanno impoverito le farmacie e sottratto risorse all’assistenza sul territorio. Il tetto della spesa territoriale è stato rispettato. I tagli devono colpire sprechi e disservizi". Ma le farmacie sono pronte all'innovazione, a partire dalla sanità digitale.
14 MAG - “Il servizio farmaceutico non è in grado di sopportare ulteriori tagli”. Lo ribadisce la presidente di Federfarma,
Annarosa Racca, sottolineando come il comparto abbia già subito innumerevoli interventi, che hanno impoverito le farmacie e sottratto risorse all’assistenza sul territorio. "Stupisce sentire parlare ancora di tagli che penalizzerebbero il servizio farmaceutico mentre anche i più recenti dati diffusi dall’Aifa registrano un’ulteriore contrazione della spesa farmaceutica convenzionata netta (-3% nel 2014). Grazie alla riduzione della spesa convenzionata, la spesa territoriale si attesta all’11,18% del Fondo sanitario Nazionale, rimanendo quindi sempre al di sotto del tetto previsto dalla legge (11,35% del Fsn). Il tetto è rispettato malgrado la voce 'spesa territoriale' comprenda anche la spesa per la distribuzione diretta e per la distribuzione per conto, e la somma delle due voci sia in aumento. La spesa farmaceutica convenzionata è quindi pienamente sotto controllo malgrado il costante aumento dell’età media della popolazione e delle patologie croniche", spiega Racca.
“I tagli devono colpire sprechi e disservizi - prosegue -. La farmaceutica convenzionata è la voce di spesa più trasparente e controllata proprio grazie ai dati che le farmacie forniscono alla pubblica amministrazione in tempo reale”.
Commentando poi i
dati del Report 2015 dell’Osservatorio sull’innovazione digitale in Sanità del Politecnico di Milano, Racca ha sottolineato: “Le farmacie sono pronte allo sviluppo della sanità digitale, che permette risparmi favorendo la sostenibilità del servizio sanitario”. L’indagine ha evidenziato, tra l’altro, che grazie alla collaborazione con Federfarma è stato possibile rilevare i risparmi ottenuti e ottenibili grazie all’utilizzo di servizi web che consentono alle Aziende Sanitarie Locali e alle farmacie territoriali di gestire la distribuzione dei presidi di assistenza integrativa. Tali sistemi permettono, ai pazienti che ne hanno diritto, di ritirare direttamente presso la farmacia territoriale i prodotti di cui realmente necessitano e non tutta la quantità prescritta. In questo modo l’Asl ottiene un importante risparmio in termini di maggiore allineamento tra quanto prescritto e quanto effettivamente erogato.
“Secondo l’indagine, nel 2014 si stima un risparmio annuo di 46 euro a paziente (pari a circa 47 milioni di euro) relativo ai prodotti per diabetici, considerando le Asl su cui il servizio è già attivo. Se il servizio fosse esteso a tutte le Asl del territorio italiano si potrebbero risparmiare fino a 100 milioni di euro all’anno”, ha commentato con soddisfazione Racca, sottolineando che il risultato è raggiunto grazie alla piattaforma informatica per le farmacie, messa a punto da Federfarma. "Permettono economie anche le altre prestazioni fornite grazie alla informatizzazione delle farmacie. Nell’ambito della farmacia dei servizi sarà possibile ridurre i tempi e i costi per accedere ai servizi sanitari, prenotare visite e esami in farmacia, ritirare referti e pagare ticket senza spostamenti inutili", conclude la presidente di Federfarma.
14 maggio 2015
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