Lazio. Infermieri precari. Rocco (Ipasvi): “Un anno di proroga è una boccata d’ossigeno ma non basta”
L’accordo sottoscritto fra i sindacati di categoria e la Regione Lazio a conclusione della vertenza per il rinnovo dei contratti di circa 3000 lavoratori precari della sanità per il presidente del Collegio Ipasvi di Roma “non è la soluzione del problema”. Secondo Rocco “il precariato va superato rapidamente”.
06 DIC - Un sospiro di sollievo per moltissimi infermieri precari che, almeno per un anno, potranno contare sul rinnovo dei propri contratti. La novità arriva dall’accordo sottoscritto fra i sindacati di categoria e la Regione Lazio a conclusione della vertenza per il rinnovo dei contratti di circa 3000 lavoratori precari della sanità.
All’intesa è seguita la firma del decreto attuativo da parte del Commissario straordinario per la sanità del Lazio,
Nicola Zingaretti. Il Collegio Ipasvi di Roma esprime soddisfazione per lo sblocco della vertenza ma anche viva preoccupazione per il futuro dei lavoratori e delle stesse strutture di cura.
“E’ una boccata di ossigeno per tanti colleghi e tante strutture sanitarie ma non la soluzione del problema – precisa il presidente del Collegio Ipasvi di Roma,
Gennaro Rocco – La condizione di precariato non si combina affatto con un’attività essenziale per la salute pubblica come quella infermieristica. Il precariato va quindi superato rapidamente, dando finalmente seguito alle promesse più volte reiterate dalla politica di procedere alla stabilizzazione definitiva di questi contratti”.
“Si tratta – conclude il presidente del Collegio Ipasvi di Roma – di lavoratori che garantiscono il funzionamento e l’efficienza di molti servizi che altrimenti, senza il loro preziosissimo lavoro, non potrebbero essere erogati alla cittadinanza. A ciò si aggiunge anche la preoccupazione di tanti infermieri che operano nelle strutture private e convenzionate e che temono per il proprio posto di lavoro”.
06 dicembre 2014
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