Riforma PA. Cic: "Comporterà ulteriore aggravamento della già precaria situazione Ssn"
Il presidente del Collegio italiano dei chirurghi, Nicola Surico, denuncia "l'assenza di un vero e generale riordino del settore sanitario". E chiede ai "parlamentari di ogni schieramento ad opporsi all’approvazione del testo proposto".
30 LUG - Il Dl 90 per la riforma della PA contiene norme “spacciate come idonee a favorire il ricambio generazionale nelle pubbliche amministrazioni”, ma che in realtà “sono foriere di ulteriore aggravamento, a danno della salute pubblica e dei cittadini, della già precaria situazione in cui versa il Ssn”. E’ la posizione espressa, tramite una nota, dal Collegio italiano dei chirurgi (Cic).
Secondo il Cic, infatti, “la facoltà di risoluzione del rapporto anche con i responsabili di struttura complessa depaupererà il servizio pubblico di risorse e di eccellenze professionali e ciò senza che le nuove generazioni all’evidenza traggano significativi benefici”. Il presidente del Collegio,
Nicola Surico, sottolinea come una politica normativa “a spot in assenza di un vero e generale riordino del settore sanitario, appare destinata a destabilizzare un servizio pubblico fondamentale a tutto scapito del servizio stesso e degli utenti”.
Sulla base di questi elementi, il Cic invita “i parlamentari di ogni schieramento ad opporsi all’approvazione del testo proposto e rimandare ogni decisione da prendere successivamente di concerto con i ministri del Miur e della Salute”.
30 luglio 2014
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