Direttiva precari. Troise (Anaao). “Bene proroga, ma occorre vigilare e tenersi pronti alla protesta”
Per il segretario dell’Anaao Assomed non si potrà, infatti, abbassare la guardia finché il Dpcm non sarà definitivamente approvato. E finché Regioni ed aziende non avranno prorogato i contratti e il processo di stabilizzazione non sarà effettivamente realizzato a partire dall'immissione in ruolo dei vincitori di concorso.
12 DIC - “Per il precariato molto è stato fatto, ma molto resta da fare”. Commenta così il Segretario Nazionale Anaao Assomed, Costantino Troise,
la direttiva alle Regioni con la quale il Ministero della Salute invita a prorogare fino al 31 dicembre 2016 tutti i contratti a tempo determinato. L'iniziativa, già anticipata nell'incontro al ministero della salute del 3 dicembre, è per Troise “un ulteriore tassello positivo” dopo il Dpcm per l'attuazione della legge 125/2013.
“E’ positivo ed importante – spiega Troise - l'invito alla proroga per tutte le tipologie di lavoro flessibile, senza distinzione tra contratti a tempo determinato propriamente detti e le numerose forme di contrati atipici esistenti. Come del resto il richiamo alla priorità del mantenimento dei livelli essenziali di assistenza come elemento, non strettamente subordinato alle disponibilità finanziarie”.
“Grazie anche all’azione dell’Anaao Assomed – prosegue Troise -, sono state inserite nel dispositivo di legge le professionalità del SSN, inizialmente escluse, è stata migliorata la proposta di DPCM e si è ottenuto il mantenimento del posto di lavoro anche per i sempre più numerosi contratti atipici. È finalmente maturata la consapevolezza nella classe politica che il precariato è presente non solo nel comparto ma anche nelle professionalità mediche e sanitarie e nelle figure dirigenziali, e che è necessario non riproporre nuovi inserimenti nel sistema sanitario di quei contratti atipici che in questi anni hanno pesantemente penalizzato, sul piano economico, professionale e previdenziale, una generazione di giovani”.
Per il leader dell’Anaao Assomed occorre comunque “vigilare” ed essere “pronti alla mobilitazione” in attesa che “il DPCM completi l'iter per essere definitivamente approvato; Regioni ed aziende proroghino di fatto i contratti in essere, come già avvenuto nel Lazio, sia pur limitatamente al 2014; il processo di stabilizzazione venga effettivamente realizzato a partire dall'immissione in ruolo dei vincitori di concorso”.
Per Troise, inoltre, “rimane aperto il fronte della formazione medica, specialistica e generale, e della dirigenza sanitaria, per la quale occorre garantire le risorse necessarie al futuro dei giovani e allo stesso sistema sanitario, anche a scapito del finanziamento dei Policlinici privati come peraltro richiesto da una petizione online firmata da migliaia di medici giovani e non”.
12 dicembre 2013
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