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Patto della Salute. Carbone (Fials) chiede un incontro a Lorenzin e alle Regioni


Per il sindacalista, infatti, il nuovo Patto della Salute dovrà fornire ai professionisti alcune risposte attese da tempo. A cominciare dall’implementazione delle competenze e dalla responsabilità professionale. Su questi temi Carbone chiede un confronto nell'ambito delle trattative per il nuovo Patto.

04 NOV - Un incontro con il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e con le Regioni in vista del varo del nuovo “Patto della Salute”. È quanto ha chiesto il segretario generale della Fials (Federazione italiana Autonomie locali e Sanità), Giuseppe Carbone, che sottolinea come il Patto per la Salute debba infatti essere un’occasione anche per fornire risposte che i professionisti aspettano da tempo.

“In diverse e recenti iniziative pubbliche – spiega Carbone - sia il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che il Presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, come gli stessi Luca Coletto del Coordinamento Nazionale degli Assessori alla Salute e Claudio Montaldo quale Presidente del Comitato di Settore Sanità delle Regioni, hanno dichiarato come il nuovo Patto della salute oltre a definire una nuova programmazione sanitaria (tale da superare i limiti del servizio sanitario e quelli del Titolo V per evitare ulteriori tagli al sistema che inevitabilmente non potrebbe più reggere dopo i 22 miliardi in meno degli ultimi anni), debba individuare i costi standard e sistemi sull’informatizzazione per pervenire a risparmi notevoli di spesa tali da investire, anche, sulla carenza di personale che è divenuta cronica soprattutto nelle regioni con piani di rientro e non solo”.

Non solo. Per il segretario generale della Fials il Patto per la Salute dovrà essere anche l’occasione per affrontare il tema della responsabilità professionale, “un problema vasto ancora aperto e che fa discutere come è stato delineato nel recente Focus 2012 sui sistemi regionali di gestione sinistri e polizze dell’Agenas”.

Inoltre “rimane evidente - ha dichiarato Carbone - l’importanza del nuovo Patto della Salute che a parere della Fials deve tenere in forte considerazione anche l’investimento di tutte le professionalità e del loro sviluppo come è stato dichiarato da tutti, comprese le OO.SS. dirigenziali e di comparto del Servizio Sanitario Nazionale, nel recente incontro ministeriale sul tema della implementazione delle competenze. Un momento, quindi, nell’ambito del Patto della Salute, fortemente delicato e rappresentativo anche delle nuove esigenze dei cittadini rispetto all’attuale sistema strutturale sanitario e che deve incidere sui nuovi modelli organizzativi ed assistenziali degli ospedali e della rete territoriale”.

Proprio la diversa composizione di nuovi modelli organizzativi, a parere della Fials, richiede una differente risposta ai bisogni di salute con figure professionali di gestione e governance e non solo, quindi, con sistemi di funzioni (coordinamento e posizioni organizzative) per incidere sostanzialmente sui nuovi obiettivi di salute.

“Il tema della responsabilità professionale (rischio clinico, sicurezza dei pazienti, oneri dei sinistri e la costante tensione degli operatori) – dichiara ancora Carbone - non è più rimandabile per la Fials e deve essere affrontato anche all’interno dello stesso nuovo Patto della Salute, anche perché, come ha dichiarato lo stesso Presidente del Comitato di Settore Regione – sanità, Montaldo, ‘sulla testa dei professionisti pende una spada di Damocle’ e c’è la necessità di riportare serenità sulla questione”.

“Rimane l’esigenza – conclude Carbone - come peraltro ha dichiarato lo stesso Ministro della Salute Lorenzin, di ‘intervenire sulle norme della responsabilità professionale per cercare di riportare ordine e serenità su un fenomeno che rischia di sfuggire di mano al fine di garantire ai professionisti la giusta serenità nell'esercizio della propria attività e di restituire fiducia ai cittadini e a tutela del buon funzionamento del Servizio sanitario nazionale’”. Le recenti proposte di legge, sempre sulla responsabilità professionale, dimostrano secondo Carbone “l’urgenza di ricercare una ridefinizione chiara del sistema attuale su un tema molto importante e delicato alla luce del crescere continuo del contenzioso giudiziario che coinvolge tutte le professionalità”.

04 novembre 2013
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