Interventi estetici. Ecco le linee guida Aicpe. Le prime in Italia
“Da tempo nel settore era avvertita la necessità di istruzioni chiare tutti i dubbi sui principali interventi”, spiega il presidente Botti. Secondo il quale il documento, pensato per i medici, sarà anche un punto di riferimento per i pazienti o per i tribunali rispetto alle buone pratiche in medicina estetica.
17 OTT - Un documento ufficiale, il primo del settore, che definisce le linee guida dei principali aspetti per l'esercizio della buona pratica medica nel campo della chirurgia estetica. È quello realizzato dall'Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe), pubblicato sul numero di ottobre della rivista scientifica Minerva Chirurgica.
“Da tempo nel settore era avvertita la necessità di disporre di istruzioni chiare, da tener presenti nella pratica quotidiana e a cui riferirsi per chiarire ogni dubbio. Abbiamo deciso di colmare un vuoto, riassumendo i punti principali degli interventi più praticati”, ha spiegato il presidente di Aicpe, Giovanni Botti. Le linee guida prendono in considerazione gli aspetti più importanti dei principali interventi di chirurgia estetica (modus operandi delle operazioni di chirurgia estetica più praticate, ossia: blefaroplastica; lifting del volto; addominoplastica; otoplastica; mastoplastica additiva; rinoplastica; lipoaspirazione; lifting/dermolipectomia della regione mediale delle cosce; mastopessi; mastoplastica riduttiva; ginecomastia (riduzione del seno maschile); chirurgia plastica estetica dei glutei), dagli esami pre-operatori alla gestione delle possibili complicanze.
Per gli interventi è stata identificata dal coordinatore del progetto, Gianluca Campiglio, una griglia in 10 punti, così da avere un documento omogeneo: definizione del tipo di intervento, esami pre-operatori, se necessari; tipi di anestesia e conseguenti modalità di ricovero; profilassi antibiotica se necessaria; indicazioni cliniche; controindicazioni; alternative terapeutiche; esiti cicatriziali standard; prima medicazione e rimozione dei punti; gestione delle principali e più frequenti complicanze post-operatorie.
Il documento è pensato per i medici chirurghi che devono affrontare un'operazione estetica e che potranno trovare un aiuto nel percorrere binari tracciati sulla base dell'esperienza pratica di professionisti esperti, ma secondo Botti “sono utili anche come punto di riferimento per i pazienti o per i tribunali, per verificare se l'iter seguito dal professionista è corretto”.
Caratteristica principale del documento è quella di nascere non a tavolino o dai libri, ma dall'esperienza pratica di medici che da anni esercitano tutti i giorni l'attività professionale, ponendo sempre il rispetto della sicurezza e della salute del paziente come principio prioritario e inderogabile. “Numerosi chirurghi plastici, soci di Aicpe, hanno contribuito alla realizzazione delle linee guida, curando con impegno ed entusiasmo ogni dettaglio per arrivare alla stesura definitiva”, spiega l’associazione.
17 ottobre 2013
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