Le Parafarmacie scrivono a Napolitano: “Basta discriminazioni nei nostri confronti”
Il presidente del Forum nazionale Scioscia lancia un appello al capo della Stato nella speranza che “la Sua mediazione ancora una volta possa essere decisiva per determinare il successo di un tentativo oramai dalla politica italiana ritenuto perdente”.
09 MAG - Un appello per sensibilizzare anche la prima carica dello Stato sulle discriminazioni ingiustificate e arbitrarie operate nei confronti delle parafarmacie italiane: e' quanto contenuto nella lettera inviata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dal numero uno delle Parafarmacie Giuseppe Scioscia.
“Siamo farmacisti laureati, iscritti all'ordine e siamo inoltre assoggettati a regole, controlli e requisiti strutturali equiparabili a quelli vigenti per le farmacie: Presidente intervenga, con la speranza - scrivono le Parafarmacie, - che la Sua mediazione ancora una volta possa essere decisiva per determinare il successo di un tentativo oramai dalla politica italiana ritenuto perdente”.
Nella lettera il dito e' puntato su una classe politica che sta lasciando morire un "esercito di giovani e giovanissimi che ha investito forza, coraggio e risparmi in un progetto che e' da subito sembrato una possibilità di crescita professionale altrimenti insperata". Eppure, concludono le Parafarmacie, a dispetto di una tale miopia, "tre TAR italiani hanno ritenuto ingiustificate e arbitrarie le discriminazioni operate nei nostri confronti ed hanno rimesso la questione alla Corte di Giustizie dell'Unione europea".
09 maggio 2013
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