“Il futuro del Sistema Sanitario Nazionale passa per il benessere e la soddisfazione dei professionisti che lo animano. Occorre salvaguardare la forza lavoro presente e futura, puntando sul capitale umano, assistenziale ed amministrativo, del Ssn, ricchezza di conoscenze, competenze, abilità, emozioni e relazioni”.
Questo il monito emerso dal Congresso nazionale di Asiquas, l’Associazione Italiana per la Qualità dell’Assistenza Sanitaria e Sociale.
“Senza una solida base di capitale umano nell’erogazione dell’assistenza, nella gestione delle strutture e nei servizi di supporto – segnala l’Associazione –, i Sistemi sanitari non potranno garantire i risultati finora conseguiti. Non saremo in grado di assicurare una buona tenuta di qualità e sicurezza delle cure, i pazienti attenderanno sempre più a lungo per gli appuntamenti, con maggiori rischi di incorrere in complicanze ed errori medici. Per il personale stesso, sta già da ora aumentando il rischio di burnout, di insoddisfazione e di carichi di lavoro eccessivi tra gli operatori sanitari, specie tra quelli impegnati in prima linea”.
“La centralità della sanità pubblica – prosegue Asiquas – vuol dire anche costruire percorsi di carriera, attività di aggiornamento e di ricerca, di implementazione digitale e tecnologica, di ridefinizione dei ruoli, delle mansioni, delle competenze garantendo non solo il “turn over” del personale, ma anche il suo sviluppo e la sua qualificazione. Bisogna far crescere le motivazioni di scelta per il servizio pubblico tra i giovani professionisti ed operatori in una logica di appartenenza ad un sistema riconosciuto e apprezzato dal resto del sistema Paese”.
Asiquas, l’Associazione Italiana per la Qualità dell’Assistenza Sanitaria e Sociale, già Siquas - Vqr, è la prima associazione italiana sui temi del Miglioramento Continuo della qualità e della sicurezza ed ha fondato 25 anni fa ad Udine l’associazione mondiale Isqua (International Society for Quality in Healthcare) e quella europea Esqua (European Society for Quality in Health Care).
Antonio Giulio de Belvis nuovo Presidente Il Congresso ha anche rinnovato all’unanimità gli Organi elettivi di Asiquas. Del nuovo Consiglio Direttivo Nazionale, che quest’anno ha privilegiato l’ingresso di giovani professionisti, non solo medici ed infermieri, ma anche economisti sanitari e matematici, fanno parte: Caterina Elisabetta Ammodeo, Giorgio Banchieri, Silvia Boni, Mara Cazzetta, Antonio Giulio de Belvis, Maurizio del Maso, Emanuele Di Simone, Francesco Medici, Filippo Paoletti, Maria Piane, Silvia Scelsi, Susanna Sodo.
Il Nuovo Direttivo ha eletto Antonio Giulio de Belvis nuovo Presidente di ASIQUAS, Caterina Elisabetta Ammodeo è stata confermata come Vice-presidente e Giorgio Banchieri come Segretario. Roberto Kowalik, Egidio de Mattia e Susanna Greghini costituiscono il nuovo Collegio Sindacale, che ha scelto come suo Presidente Stefania Greghini. Il Direttivo ha inoltre rinnovato l’incarico di Direttrice della Rivista QA a Mara Cazzetta, che sarà coadiuvata da Piergiorgio Salerno nella cura del sito aziendale e delle attività social.
Nel suo intervento programmatico, Antonio Giulio de Belvis, Professore alla Cattolica e Clinical Governor del Policlinico Gemelli, si è soffermato su una parola-chiave: implementazione: “C’è ormai diffuso consenso sugli strumenti di miglioramento continuo di qualità e sicurezza nelle organizzazioni socio-sanitarie (Pdta e reti di patologia, best practices, lean, Audit&Feedback, value based healthcare…). Asiquas si impegna ad aiutare fattivamente le organizzazioni e i professionisti ad implementarli con interventi di formazione e di supporto rigorosi, sostenibili ed innovativi”.